L'ex sindaco incassa l'80% soltanto nella sua città. Vico si conferma roccaforte di Forza Italia, ma chi raccoglierà il testimone di Cinque nel 2016 ?
tempo di lettura: 2 minA Vico Equense si pensa già alle amministrative 2016. Malgrado la sconfitta di Caldoro e del centrodestra alle regionali, Gennaro Cinque conferma infatti con il gran risultato personale il suo primato assoluto su Vico Equense. Il sindaco uscente ha raccolto ben 4120 preferenze solo nel territorio della sua città, oltre la metà delle 7289 totali in tutta la provincia di Napoli. Numeri record per il candidato al Consiglio regionale che ha visto sfumare per poco il sogno di un seggio nella massima assemblea campana. La cifre toccate da Cinque raggiungono percentuali inattese, considerando il risultato negativo di Forza Italia a livello regionale e la vittoria del PD con De Luca. Il partito di Berlusconi resta in ogni caso il primo in quasi tutti i comuni della penisola sorrentina, tranne Meta dove il PD del sindaco Peppe Tito resiste avanti a tutti. Vico è in assoluto la roccaforte azzurra di tutto il territorio costiero. Il voto di queste elezioni regionali è una vera conferma dello strapotere del sindaco uscente nel territorio cittadino, dove l'80% degli elettori ha deciso di rinnovargli la fiducia alle urne. Non è un caso infatti che i quasi tre quarti delle preferenze raccolte vengano dai casali della popolosa cittadina costiera, che come sempre pesano tanto sull'andamento di ogni tornata elettorale. Peseranno ugualmente di qui a un anno, quando nella primavera 2016 Vico Equense dovrà scegliere il successore al sindaco più votato degli ultimi anni. Solo cinque anni fa, nel 2011, il sindaco Cinque vinse al primo turno con percentuali schiaccianti nei confronti degli avversari. Complice di ciò l'indiscusso primato di cui Forza Italia gode nell'area montana di Vico, i cui 20mila abitanti sono in gran parte residenti nelle frazioni alte. Chi sarà l'erede designato di Gennaro Cinque per il 2016 ? Si vocifera una probabile candidatura di Giuseppe Aiello per le prossime comunali, mentre alla fazione di centrosinistra toccherà costruire un vero e proprio miracolo politico per scardinare la roccaforte azzurra. Non è escluso che lo stesso sindaco uscente, in questi mesi di amministrazione del facente funzioni che lo ha sostituito alla guida del comune, lavori dietro le quinte per garantire continuità alla sua (seppur discussa) politica del fare. Una politica che, a detta dell'ex sindaco forzista, lo avrebbe premiato con un massiccio rinnovo del consenso pari all'80% dei votanti vicani.
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