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Il 7 ottobre scorso, cui Hamas e altri gruppi armati palestinesi hanno colpito obiettivi militari e civili nel sud di Israele, uccidendo circa 1.200 persone, bambini compresi, e prendendone in ostaggio circa 250. In seguito a tale azione il governo israeliano ha sottoposto la Striscia di Gaza a una vasta operazione militare aerea e di terra, che ha ucciso indiscriminatamente più di 30.000 palestinesi, in larga maggioranza donne e bambini, cui si sommano almeno altre 10.000 persone rimaste probabilmente sotto le macerie, e provocato più di 70.000 feriti, tra cui moltissimi bambini rimasti senza famiglia e gravemente mutilati. Almeno l’80% degli edifici della Striscia di Gaza risulta distrutto, per effetto di bombardamenti che hanno colpito in modo indiscriminato dense aree residenziali, campi profughi, scuole, università, moschee, chiese, ospedali. La Corte ha ordinato a Israele di impedire la commissione
di vari atti proibiti dalla Convenzione (l’uccisione, le gravi lesioni all’integrità fisica o mentale, l’inflizione di condizioni di vita che determinano la distruzione fisica e di misure tese a prevenire le nascite all’interno del gruppo) e di adottare tutte le misure a sua disposizione per prevenire e punire l’istigazione di atti di genocidio contro i palestinesi. Il governo israeliano ha imposto il blocco delle forniture di beni e servizi fondamentali, dall’elettricità all’accesso di viveri e materiale medico, determinando così la fame tra le popolazioni. Per tale motivo, il gruppo ‘Noi per Stabia’ chiede che il governo italiano e le istituzioni europee si impegnino in tutte le sedi internazionali opportune, per ottenere nel più breve tempo possibile il cessate il fuoco, aiutare la popolazione palestinese, anche con iniziative politiche concrete, e condannare fermamente i crimini in corso. Per l’occasione, il partito chiede al Comune di Castellammare di esporre la bandiera della Palestina unitamente alla Bandiera della Pace, sulla facciata del Palazzo Comunale o altra sede simbolica, come segno di vicinanza e solidarietà.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»