Qual è lo stato del progetto delle Antiche Terme finanziato nell’agosto del 2022? A chiederlo con un’interrogazione scritta al sindaco Vicinanza è il gruppo Base Popolare Democratici e Progressisti. L’invito del gruppo politico, ancora una volta, è a discutere in aula dello stato delle cose. “A tre anni dal finanziamento non abbiamo ancora il progetto approvato e stiamo rischiando di perdere il finanziamento. L'aspetto grave è che di queste cose la città non è informata e lo stesso Consiglio Comunale è tenuto ----costantemente fuori da questi temi”. Nell’interrogazione il gruppo politico che già lo scorso maggio aveva sollevato il problema ripercorre l’iter del finanziamento e chiede al primo cittadino non solo di discutere in aula se vi sono problemi che possono comportare la revoca del finanziamento ma anche di conoscere “i tempi per il lavoro che l’Università sta svolgendo per restituire le sorgenti alla città, il futuro dello stabilimento dell’Acetosella”. Al sindaco Vicinanza Base Popolare chiede anche se intende assumere “iniziative sulla scelta dell’EAV di non riaprire la stazione” e lancia l’idea di “avviare un confronto con Città Metropolitana, Parco dei Monti Lattari, per realizzare una struttura a cui affidare il controllo e la tutela permanente del patrimonio sorgentizio”.
“Avendo apprezzato il passo in avanti fatto con l’approvazione della Mozione per l’istituzione di un Forum per la preparazione di una Conferenza sullo sviluppo di CASTELLAMMARE, chiediamo una svolta nel definire priorità e scelte, un chiaro progetto per la città.
Oggi ci sono potenzialità e possibilità che stiamo sciupando perché sollecitati a inseguire fatti ed eventi che danno una visibilità immediata.
La città con la ripresa del suo mare e delle sue spiagge ha ricominciato a sorridere e sperare. Si È terminato un lavoro durato anche troppi anni, consegnato a pochi giorni dall’insediamento al nuovo Consiglio Comunale e al Sindaco.
Adesso spetta a tutti partire da questo dono e costruire un piano vero per le spiagge, servizi e anche una costante controllo sull’andamento delle analisi e degli interventi che devono essere ancora completati o quelli che non sono stati ancora avviati Pensiamo al condotto che attraversa tutto il fronte a mare, per il quale da tempo erano stati preventivati interventi per la vetustà degli impianti. Lo stesso tema, del quale poco si parla, è lo stato del depuratore anche in vista dell’immissione nell’impianto anche di Torre del Greco. Non possiamo non coinvolgere la città sul Piano Regolatore portuale. E’ il momento di riprendere a ragionare del progetto di rilancio del Cantiere. I singoli progetti già evidenziano forti possibilità, se li inseriamo in modo organico in un programma, se diventano priorità e non annunci, allora può prendere corpo un progetto di ripresa forte e concreto Ricordiamo solo i titoli: Mare e spiagge, Puc, Prg del Porto, Fincantieri, M.di Stabia, A.Terme, Ospedale, Savorito, Centro antico, Cmi e i quartieri, Faito, l Faito, stazioni EAV e rete FFSS Gragnano - Cmmare-T. Annunziata. I fondi Pnrr e Cis, quelli del programma Prius, altri che potrebbero arrivare, ci dicono che non solo occorre attivare il Forum per coinvolgere le parti sociali. Le associazioni, il mondo delle competenze e della scuola, ma quanto sia necessario cambiare passo, assumere consapevolezza della sfida e anche per questo è necessario considerare il Consiglio Comunale un luogo trasparente, pubblico, autorevole di cui avvalersi per costruire il futuro di Castellammare. La discussione è un aspetto fondamentale sulla progettualità ma anche sulle scelte del vivere quotidiano. Apprezziamo l’incontro convocato per domani
sul licenziamento del sindacalista Luca Ruocco pensiamo che bisogna intensificare le iniziative a partire dalla richiesta all’azienda di reintegrare il lavoratore. Bisognava già da tempo e bisogna adesso lavorare con gli altri comuni per la costituzione dell’Ato cosi come dice la legge regionale. La costituzione dell’Ato consente di superare così l’attuale gestione”.
Le interviste a Fabio Mangone - Direttore Museo Correale; Luca Di Franco - Sovrintendente Antichità, Belle Arti e Paesaggio; Gaetano Mauro - Presidente Museo Correale.