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Con il Natale alle porte ci sentiamo tutti più buoni, ma abbiamo anche già l'acquolina in bocca con il pensiero rivolto alle prelibatezze tipiche della tradizione pasticciera campana.
La passerella di roccocò (per non parlare della sua deliziosa variante denominata roccobabà di recente invenzione, con l'aggiunta di gelato all'interno ed una copertura esterna di gustoso cioccolato), i celeberrimi struffoli ricoperti del miele che ci fa le leccare le dita, i susamielli (simili ai roccocò, ma ancor più morbidi. Nel passato venivano distinti in sosamiello nobile, preparato con la farina bianca da offrire alle persone di riguardo, quello per zampognari preparato con ingredienti di scarto offerto per i contadini in visita ed in ultimo i susamielli del buon cammino ripieni di marmellata di amarene da offrire al parroco), il divino amore (nome che trae origine dall'omonimo ordine di suore di clausura), le zeppole di San Giuseppe amate da molte persone anche durante l'avvento ed a conclusione di questa deliziosa carrellata anche i mostaccioli (conosciuti tradizionalmente anche con il nome di mustacciuoli).
I mostaccioli sono i famosi biscotti speziati a forma di rombo, che vengono ricoperti con una glassa di cioccolato. Sono assolutamente tipici dell'area del napoletano e del territorio regionale campano, ma non mancano nemmeno sulle tavole delle altre regioni del mezzogiorno italiano nella loro tante varianti. Il nome deriva dalla lingua latina, per via della presenza del mosto fra gli ingredienti di molti secoli fa e già Catone ne parla di una ricetta di piccole focacce dolci a base di farina, mosto e anice che aiutavano la digestione degli antichi romani.
Adesso vediamo come si preparano i veri mostaccioli della tradizione.
INGREDIENTI:
500 grammi di farina, 30 grammi di zucchero, 250 cl di acqua, 150 grammi di granella di mandorle, 30 grammi di cacao amaro in polvere, la scorza grattugiata di un'arancia non trattata, 5 grammi di pisto, una bustina di ammoniaca per dolci, 500 grammi di cioccolato per la copertura.
PREPARAZIONE:
Versare in un recipiente la farina, lo zucchero, la polvere di cacao amaro setacciata e la granella di mandorle (l'ideale è usare mandorle intere da triturare con il frullatore a bassa velocità, per non rovinare i suoi oli essenziali). Ora si può aggiungere il pisto, l'ammoniaca e la scorza di arancio grattugiata.
Mescolare il tutto aggiungendo l'acqua a filo, a temperatura ambiente, in base alla consistenza. Ottenuto un composto omogeneo, stendetelo sulla spianatoia per lavorarlo a mano e lasciate riposare un paio di ore in frigorifero.
Trascorso quel tempo stendete l'impasto fra due fogli di carta da forno: deve risultare uno strato spesso poco meno di 1 cm, da cui ritagliare una ventina di rombi di 7-8 centimetri. Disponete i rombi ottenuti sulla teglia da forno, opportunamente separati fra loro, e cuocete a forno già caldo per 18 minuti a 180°.
Una volta sfornati lasciateli raffreddare completamente su una griglia da forno, per poi versare sopra la glassa di cioccolato fuso e cospargere la superficie di granella di nocciole.
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