Una strada che “non distrugge ma ricuce, non allontana ma avvicina due comunità”. Così il sindaco di Pimonte, Francesco Somma, descrive la nuova via Canti, il collegamento viario tra il suo comune e Castellammare di Stabia, finanziato dalla Regione Campania con 3 milioni di euro.
Il progetto, spiega il primo cittadino, nasce con l’obiettivo di valorizzare il territorio e migliorare l’accessibilità tra la collina e il mare, ma senza compromettere l’equilibrio naturale dei luoghi. “La nuova strada di via Canti non avrà alcuna ripercussione sull’ambiente. - chiarisce Somma - È un progetto che non ferisce la natura”.
Le precisazioni arrivano dopo le perplessità sollevate da alcuni gruppi ambientalisti e forze politiche stabiesi, preoccupati per un possibile impatto sul paesaggio dei Monti Lattari e sull’area verde di Quisisana. Il sindaco risponde punto per punto: “Per realizzare la nostra strada infatti non verrà abbattuto neanche un albero. Quest’arteria inoltre non passerà assolutamente tra i boschi di Quisisana, non interromperà nessun percorso del Cai (Club Alpino Italiano) e verrà realizzata con materiali eco-compatibili, in terra stabilizzata e senza utilizzo di asfalto”.
Oltre al valore ambientale, Somma evidenzia anche la funzione turistica e strategica dell’opera. “Unirà due mondi completamente diversi: il mare di Castellammare con le colline dei Monti Lattari, passando per le bellezze paesaggistiche e naturalistiche di Pimonte”, spiega. “Potrà essere utilizzata agevolmente dai mezzi di soccorso o di controllo del territorio in situazioni particolari. E sono sicuro che anche molti trekker e cicloamatori vorranno percorrerla per salire dal livello del mare fino alla collina”.
Il progetto di via Canti, conclude il sindaco, rappresenta dunque una connessione simbolica e concreta tra due territori: “Quest’opera non distrugge ma ricuce; non allontana ma avvicina due comunità, perché dove oggi c’è abbandono ci sarà vita, controllo e rispetto dell’ambiente”.
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