Alle elezioni regionali del 23 e 24 novembre, Castellammare di Stabia si scopre quasi senza voce nei partiti storici. Partito Democratico, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega potrebbero infatti presentarsi senza alcun candidato stabiese, segnando una discontinuità con il passato recente, quando la città riusciva sempre a esprimere almeno una figura di riferimento nei principali poli politici.
A rompere il silenzio, tra i grandi partiti, è solo il Movimento 5 Stelle, che schiera il consigliere comunale Alessandro Langellotti. Una candidatura che si inserisce nella linea di rinnovamento e radicamento territoriale portata avanti dal movimento, oggi parte della coalizione che sostiene Roberto Fico alla presidenza della Regione.
Nella stessa area, quella progressista, figurano altri due stabiesi: Alessandro Zingone con Alleanza Verdi e Sinistra e Luigi Cirillo con Avanti Psi, entrambi a sostegno di Fico. Due percorsi politici differenti, ma accomunati dalla volontà di rappresentare la città in un progetto di alternativa.
Sul fronte opposto, tra le fila del presidente uscente Vincenzo De Luca, corre Ciro Cascone, consigliere comunale candidato nella lista A Testa Alta.
Nel centrodestra, invece, l'esponente della città è Enza Maresca, inserita nella lista del candidato governatore Edmondo Cirielli.
L’impressione è quella di una città smaniosa di colmare le lacune del passato dopo essere rimasta a lungo ai margini delle scelte dei vertici regionali, in un momento in cui la rappresentanza locale avrebbe potuto contare per le decisioni importanti per la Campania.
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