Il sindaco Salvatore Vozza. nella verifica attuazione linee programmatiche di mandato 1° giugno 2007 - dicembre 2008, tra l’altro, ha magnificato l’operato che ha interessato il centro antico. Nelle sue elencazioni dice che il centro antico vive una condizione di marginalità economica e sociale che l’amministrazione comunale, grazie alla collaborazione con la Regione Campania, sta affrontando con l’obiettivo di ricucire la frattura con il fronte mare e rigenerare l’intera zona. Il sindaco racconta che l’amministrazione comunale si sta muovendo anche per la delocalizzazione degli edifici abbattuti dal terremoto del 1980 (ancora?) che debbono ancora essere ricostruiti, e che conseguendo l’accordo con i proprietari, si potrebbe realizzare in altre aree della città non specificando dove. Ha parlato del restauro di piazza fontana grande, affermando testualmente che : “Si è concluso a luglio 2008 il restauro, finanziato dalla regione campania, il cui importo ammonta a 1.499.000 euro. L’intervento ha completamente riqualificato questo sito, ricostruendo il rapporto con il fronte a mare, recuperando la funzione di luogo di incontro e socializzazione della piazza, puntando l’attenzione sulla storia delle acque stabiane”. Portandosi sul posto si sperava di trovare una bella struttura che facesse sfoggio di tutta la sua decantata bellezza con zampilli e giochi d’acqua, con luci e fontane e tutto il resto. Invece, sorpresa delle sorprese, in piazza fontana grande si può solo ed esclusivamente “ ammirare” un monumento alla ignavia e alla incapacità, ovvero non vi è traccia di zampilli e di giochi d’acqua, ma solo di pavimentazioni rotte e due fontanelle che a stento erogano un piccolo zampillo d’acqua. Parlando con gli abitanti della zona si è appreso che già dal mese di agosto si notavano degli operai che, con ferri ed altri strumenti artigianali, cercavano di sturare le tubazioni; con il risultato, probabile, di sfasciare anche quelle. Qualche cittadino residente del posto ha detto che è rimasto impressionato, perché nelle vasche e nelle tubazioni si intravede una polverina bianca, e tutti sono molto preoccupati perché la piazza si trova proprio sopra la sorgente di fontana grande. Ha aggiunto inoltre, che non è possibile che sia mancata l’acqua, in quanto l’acqua per le fontane la incanalano direttamente dalle tubazioni della sorgente. Qualche altro ha ipotizzato la rottura delle pompe, ed affermato che le mattonelle erano già rotte quando le hanno portate. In proposito il coordinatore cittadino del pdl stabiese aggiunge:”Forse sarebbe il caso che il Sindaco producesse un altro resoconto delle opere eseguite per il centro antico, e spiegasse finalmente come stanno le cose, considerato l’enorme cifra che si è spesa”. Prosegue impettito il berlusconiano:”Altrimenti i cittadini hanno tutto il diritto di pensare che la Piazza sia come la vicenda del terremoto, visto che dopo ventotto anni stanno ancora pensando a come fare per eliminare il problema, nonostante le centinaia di miliardi di vecchie lire a disposizione”. Il rappresentante del pdl conferma inoltre “ La piazza risulta mancante delle fontane e con la pavimentazione rotta sin dal giorno dell’inaugurazione, e che a tal proposito ha già inoltrato, attraverso il gruppo consiliare, un’interrogazione al sindaco, all’assessore all’urbanistica ed a quello ai lavori pubblici, per conoscere il nome del responsabile dei lavori, e chi doveva sorvegliare affinché si evitasse il danno e la beffa a carico dei cittadini del centro antico e della città”. La verità del perché gli impianti della piazza non funzionano, ed il motivo per il quale le pavimentazioni e le tubazioni sono rotte, non si riesce a conoscere, ma resta il fatto che le tanto decantate “ buone intenzioni” dell’amministrazione comunale sono rimaste tali, ed il centro antico, e la città, si ritrovano con una piazza che, ad oggi, non serve a rilanciare lo sviluppo, ma solo ed esclusivamente ad aumentare il degrado già esistente, con l’aggravante di aver speso fior di milioni di euro a carico degli stessi cittadini contribuenti.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»