Mister Guido Pagliuca ha parlato ai microfoni di “A tutto Stabia”, il programma andato in onda venerdì su Canale 8. Il tecnico gialloblù ha ancora una volta elogiato la piazza per il sostegno nel corso della stagione e in occasione dei play-off, con qualche accenno al futuro. «Ho allenato un gruppo fantastico, che al di là del nome dietro la maglia, ha mostrato i propri valori da dentro. La cosa bella di Castellammare è stata la condivisione dei risultati, per i meriti di tutti a partire dal presidente alle persone meno visibili, ma sempre a disposizione della squadra e tifose della Juve Stabia. Lo fanno con il piacere di essere tifosi. Ho avuto la possibilità di lavorare con un gruppo di collaboratori fantastico, che ha dato tanto per questi ragazzi. Devo ringraziare un pubblico fantastico e Castellammare per aver creato con il presidente e la dirigenza un’unione fantastica. Siamo ancora un pochino rammaricati per la partita a Cremona. Vista la partita di Palermo e l’andata delle semifinali e il sostegno della nostra gente, pensavamo di giocarla ieri sera la finale. Ci è dispiaciuto, ma è anche vero che abbiamo giocato otto partite in venti giorni. Se fosse successo in Serie A, avrebbe fatto più clamore. Questo ci ha portato a giocare la partita di Cremona stanchi e rotondi e l’abbiamo pagata più del dovuto. Resta un grande lavoro da parte dei ragazzi. Ci sono state situazioni, che ci hanno penalizzato. Ma siamo veramente soddisfatti di quanto fatto. È stato bravo il direttore a mettere su un gruppo del genere: all’inizio si è detto “puntiamo sull’uomo e sulla natura umana”. Alla fine questo è stato un grande punto di forza. Si capisce quanto, in base alla somma delle parti, ognuno ha fatto la propria parte. Una cosa da non sottovalutare. Nell’ultima panchina avevamo due ragazzi del settore giovanile. Questo dà valore ai nostri ragazzi e per questo ringrazio Saby Mainolfi, che è una persona che stimo, e Roberto Amodio, che sono state persone vicine alla squadra. Ci tengo a nominarli, perché abbiamo sempre utilizzato quei giovani del vivaio. È un segnale di come lavora anche il settore giovanile. Nel calcio di oggi con cinque sostituzioni, anche chi non parte dall’inizio è un valore aggiunto nell’economia di una partita. Essendo una squadra giovane, l’ambizione è sempre stata un cavallo di battaglia. Quando hai giocatori ambiziosi, ti permette di stare più sul campo. Tutto ci riporta sui valori morali. Quando si dice, il calcio è un gioco organizzato e responsabile: nel calcio se non sei organizzato, fai fatica, e responsabile perché lo fai per una piazza e per i grandi valori morali.» Non sono mancate le domande sul futuro del tecnico toscano. Tante, infatti, sarebbero le società ad aver messo gli occhi sull'allenatore: tra queste, Empoli e Monza, le due retrocesse dalla A avrebbero messo Pagliuca sul taccuino come prossimo condottiero per la stagione 2025/26. «Siamo talmente rimasti dispiaciuti dalla partita di Cremona, che ancora non abbiamo valutato il futuro. La priorità è confrontarsi tra noi. Tra noi c’è stima reciproca. Non abbiamo mai guardato il contratto, c’è grande rispetto e so di avere una persona molto intelligente, che sa di avere davanti una persona che lo stima tantissimo e farà il meglio possibile, per Castellammare, per la nostra società e personalmente.»
Il presidente in occasione della festa gialloblù: «La Brera Holdings? Abbiamo solo rimandato. Adorante? Non lo manderei mai via, è fondamentale in questo campionato.»
