«Quanto affermato dal consigliere comunale on. Sandro Ruotolo in queste ore è gravissimo e inquietante. Ruotolo accusa l'amministrazione comunale di aver permesso di salire sul palco della festa della Juve Stabia, tenutasi nella giornata di ieri, camorristi e pusher». L'affondo, prevedibile, arriva dal Coordinamento territoriale di Fratelli d’Italia di Castellammare di Stabia guidato da Giovanni De Angelis. Le accuse mosse da Ruotolo hanno suscitato veementi reazioni, soprattutto tra la tifoseria della Juve Stabia e la sua critica contro il sindaco Luigi Vicinanza viene chiaramente cavalcata dalla minoranza.
Secondo De Angelis, infatti, Ruotolo «manifesta un’accusa diretta al sindaco Luigi Vicinanza e all’intera maggioranza di centrosinistra, Pd compreso, incapace di prendere posizione in merito alle possibili infiltrazioni della camorra con le Istituzioni cittadine. Ruotolo, si ricorda, è componente della Direzione Nazionale del Pd e europarlamentare sempre per il Pd e quindi parla a nome e per conto di Elly Schlein, segretario nazionale del Pd. In passato per molto meno sempre in un contesto sportivo e a parti invertite il consigliere Ruotolo arrivò a presentare una interrogazione parlamentare e si chiese le dimissioni immediate di un consigliere comunale. Chiediamo al Sindaco di prendere atto della dissoluzione politica di una maggioranza che non lo è mai stato sin dal suo insediamento e pensare seriamente di dimettersi, in alternativa di chiarire e questa volta senza retorica la propria posizione e quella della maggioranza che esiste solo sulla carta in merito alle precise denunce formulate dal consigliere di maggioranza Ruotolo. Assistiamo inorriditi a questa guerra tutta interna alla sinistra sulla pelle dei cittadini di Castellammare di Stabia. Il tutto è sconcertante» conclude.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»