Mister Walter Alfredo Novellino
La Juve Stabia è felice a metà. Il pareggio per 1-1 ottenuto contro il Catanzaro, seppur giunto contro una autentica corazzata, lascia un pizzico di amaro in bocca in una formazione gialloblù in superiorità numerica per circa 55 minuti di gioco. «Avremmo potuto approfittare maggiormente degli spazi offerti dalle caratteristiche del Catanzaro – ammette mister Walter Alfredo Novellino –, dobbiamo migliorare in fase di palleggio. Avrei voluto vincere questa partita, soprattutto alla luce del primo tempo ampiamente dominato, peccato per il gol dell’1-1 che nella ripresa ci ha condizionati sul piano psicologico. Resta la soddisfazione per aver giocato una grande gara consentendo alla squadra più in forma del campionato di calciare una sola volta verso la nostra porta. Ci teniamo stretto questo punto che ci ridà serenità in vista del finale di stagione. A conti fatti, abbiamo raggiunto la quota salvezza». “Monzon” confessa poi un episodio pre-partita. «Avevo predetto il gol a Tonucci, un calciatore per noi prezioso a prescindere dal modulo. I ragazzi hanno dimostrato di poter ben interpretare il 3-5-2, nel secondo tempo abbiamo cambiato assetto solo perché Denis si è infortunato. La nostra è una squadra fortissima quando si esprime al cento per cento, prestazioni come quelle contro Bari e Catanzaro lo dimostrano. Il problema è psicologico, quando si stacca la spina, anche solo per brevi momenti, si va in difficoltà contro chiunque. Migliorando sotto questo punto di vista, abbiamo ancora l’opportunità di regalare un’ulteriore soddisfazione ai nostri tifosi». Sulla stessa lunghezza d’onda è proprio l’autore della rete del momentaneo vantaggio gialloblù. «Abbiamo ottenuto un punto prezioso per la classifica – sottolinea Denis Tonucci –, pur impegnandoci non siamo riusciti ad ottenere di più. L’esultanza in occasione del gol è stata alla Bonucci per zittire le tante critiche nei miei confronti, anche se so di non essere un campione, nessuno può mettere bocca sulla mia professionalità. Il pensiero è poi andato ad Eusepi, un grande professionista e un uomo puro che sta attraversando un momento difficile. Siamo convinti che lui sia pulito e qualcosa non sia andato per il verso giusto. L’infortunio mi preoccupa relativamente, probabilmente si è trattato di un leggero risentimento muscolare dopo qualche problema all’anca accusato in settimana». Stagione dai due volti per il centrale difensivo. «Nel girone di andata ho praticamente giocato sempre, poi sono stato fermo per un lieve fastidio al ginocchio e quando sono rientrato la squadra girava alla grande ed è stato giusto confermare chi vinceva le partite. Qui non ci sono titolari o comprimari, remiamo tutti dalla stessa parte. Il 3-5-2? Secondo me rappresenta una soluzione ideale per gli interpreti che hanno giocato oggi, nel primo tempo non è passato neanche uno spillo pur avendo di fronte un attacco di altra categoria. Vedremo il mister cosa deciderà, da par nostro dovremo dare il massimo in queste ultime 4 partite per centrare i playoff, obiettivo ampiamente alla nostra portata». La Juve Stabia vuole regalarsi un finale di stagione in crescendo.
Decide Burnete nel sesto test precampionato. Il tecnico: «Siamo in costruzione, ma c’è lo spirito giusto. La squadra deve essere solida e vogliosa di recuperare palla»