Invocato da diversi tifosi, non possiamo esimerci dall'esprimere un parere PERSONALE sul delicato momento, che definiremmo confusionario, vissuto dalla Juve Stabia ma, soprattutto, dai suoi tantissimi supporters.
Siamo da circa un anno alle prese con problemi societari che, è evidente, hanno pesato sui risultati sportivi. In questo momento c'è molta confusione ed incertezza su quello che sarà il futuro della Juve Stabia, sia in ambito sportivo che societario. Per quanto riguarda il lato prettamente sportivo credo e spero, da tifoso, che si riesca a raggiungere la salvezza conservando la categoria. Dal lato societario, invece, è molto più difficile dire come andrà a finire perchè in gioco c'è il fattore denaro che, si sa, è preponderante su ogni altra cosa. E' un gioco anche di equilibri. Quello che posso dire, che poi è la sensazione che ho in questo momento, è che non ci sia la volontà di nessuno di far fallire la Juve Stabia. In tanti (senza scendere nel particolare di chi, perchè e come) si stanno adoperando per garantire un futuro al nostro glorioso vessillo. Perché si sono diffuse quelle voci ? Bhe, se si sono diffuse è perché qualcuno le ha fatte circolare, e un fondo di verità c’è sicuramente. Poi, come tutte le voci, nel corso del suo diffondersi, avrà senz’altro subito delle amplificazioni, interpretazioni e modifiche varie che ne hanno fatto assumere un carattere quasi di ufficialità. Al momento, i libri contabili non sono stati ancora portati in tribunale: un segno positivo? Un indizio per capire che ci sono ancora trattative in corso? Questo non saprei dirlo, ma da tifoso come tutti voi me lo auguro. Mi auguro ci sia la svolta, la soluzione FINALE ai nostri problemi, e che ci sia presto. Nel frattempo suggerisco di fare i semplici tifosi, di andare allo stadio ad incitare la squadra, perché siamo rimasti solo noi tifosi a dare un motivo a questi ragazzi per lottare ancora e regalarci la salvezza, che meritiamo, merita Castellammare, merita la Juve Stabia. Lasciamo perdere, per questi ultimi 30 giorni che ci separano dai verdetti finali di questo dannato campionato, le voci, le trattative societarie e tutto quanto non appartenga al calcio giocato. Credo che questo tipo di atteggiamento, alla fine, possa anche giovare e favorire lo svolgimento delle trattative in un clima più sereno e, quindi, con maggiore tranquillità tra le parti in causa. E ricordate il nostro motto…. POST FATA RESURGO.
Il tecnico gialloblù alla vigilia del match: «Siamo in costruzione ma i segnali sono positivi. Voglio una squadra umile, operaia, che sappia soffrire e dominare. La Reggiana? Avversario tosto, ma abbiamo alternative e mentalità»
