Un cronoprogramma serrato, con l’obiettivo dichiarato di arrivare all’approvazione del bilancio di previsione 2026-2028 entro la fine dell’anno. È quanto emerge dalla proposta di deliberazione approdata in giunta comunale a Castellammare di Stabia, che recepisce le novità introdotte dal D.M. 25 luglio 2023 e avvia ufficialmente l’iter finanziario. «Mantenere ove possibile inalterata la pressione tributaria ed extra-tributaria, verificando la possibilità di ridurla» è uno dei punti cardine delle linee guida contenute nel documento. Non solo tasse: l’atto di indirizzo indica ai dirigenti di «migliorare l’attività di recupero evasione e la riscossione delle entrate» e, al tempo stesso, di «ridurre le spese del contenzioso storico dell’ente anche verificando possibili transazioni». Il bilancio tecnico dovrà essere predisposto dal dirigente del servizio finanziario entro il 22 settembre e consegnato ai vari settori per le valutazioni di competenza. Parallelamente, i dirigenti saranno chiamati a elaborare le programmazioni triennali su opere pubbliche, personale e acquisti, nonché le cosiddette deliberazioni propedeutiche in materia di entrate e servizi. L’amministrazione comunale punta così a garantire stabilità e rispetto dei vincoli: «adottare tutte le politiche finanziarie e contabili necessarie al mantenimento degli equilibri di bilancio in termini di competenza e di cassa» si legge nella proposta. Un passaggio obbligato, ma anche strategico, per evitare ritardi e arrivare al 31 dicembre con un bilancio già approvato e operativo.
Le interviste a Fabio Mangone - Direttore Museo Correale; Luca Di Franco - Sovrintendente Antichità, Belle Arti e Paesaggio; Gaetano Mauro - Presidente Museo Correale.