È un progetto che ambisce a cambiare volto alla periferia nord di Castellammare di Stabia e a restituire dignità urbanistica e sociale a una delle aree più trascurate della città. Dopo una lunga e complessa procedura amministrativa, è stata ufficialmente aggiudicata la gara per la “Riqualificazione e Rigenerazione del quartiere Savorito”, un intervento strategico da oltre 25 milioni di euro, sostenuto dal Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA) e finanziato con risorse del Pnrr - Missione 5, Componente 2, Investimento 2.3.
Il progetto, che prevede la sostituzione edilizia e il recupero dei vuoti urbani, è stato affidato ad un consorzio capofila di un raggruppamento temporaneo di imprese, al termine di una procedura di gara. Alla base dell’aggiudicazione, un ribasso sui lavori dell’11,10% e del 100% sulla progettazione esecutiva, che ha portato a una rimodulazione del quadro economico complessivo.
L’intervento nasce da una proposta del Comune di Castellammare del 2021 e ha attraversato diversi passaggi di rimodulazione, validazione e verifica per rispondere sia ai requisiti tecnici del Pnrr che ai vincoli urbanistici locali. Non sono mancate le difficoltà, tra cui quelle legate al rispetto dei target temporali imposti dal programma nazionale, tanto da indurre la Cabina di Coordinamento e la Commissione Straordinaria del Comune a sollecitare supporto istituzionale e proroghe motivate.
Il progetto prevede, oltre alla costruzione e riqualificazione degli edifici, anche la realizzazione ex novo di reti di sottoservizi e infrastrutture fondamentali per l'abitabilità della zona. "A seguito di ricognizione del P.F.T.E. posto a base della gara di appalto integrato, è emerso che, ai fini della realizzazione del progetto, si rende necessario intervenire sulla rete dei sottoservizi esterna al lotto di intervento, in quanto la stessa risulta insufficiente, procedendo alla demolizione di parte delle tratte preesistenti nonché alla realizzazione di una nuova rete; a seguito di interlocuzioni con gli Enti gestori dei sottoservizi interferenti, sono stati definiti tempi e modalità di esecuzione dei lavori nonché dei relativi costi
di realizzazione, che saranno coperti da ulteriori risorse economiche appositamente stanziate dall’Amministrazione", si legge nella determina dirigenziale.
Non è mancato un passaggio delicato sulla regolarità dell’impresa aggiudicataria: una le consorziate esecutrici risultava segnalata per una violazione fiscale non definitivamente accertata. Tuttavia, i chiarimenti forniti e la documentazione acquisita hanno permesso di superare gli ostacoli, concludendo l’iter senza rilevare gravi illeciti professionali.
A consolidare l’impegno dell’amministrazione, anche una dichiarazione liberatoria di responsabilità per la disponibilità ad avviare i lavori anche in caso di eventuale perdita dei fondi Pnrr, a condizione che venga attivata dal Comune di Castellammare di Stabia diversa fonte di finanziamento (bilancio comunale o da altra fonte alternativa o ulteriore) ad integrale copertura dell’importo definanziato.
Dopo mesi di verifiche e tavoli tecnici, l'aggiudicazione definitiva potrebbe rappresentare un punto di svolta. Ora si apre la fase operativa: il conto alla rovescia è iniziato e Castellammare ha finalmente la possibilità di riscrivere il futuro del Savorito, con l'intento di trasformarlo da simbolo di abbandono a modello di rigenerazione urbana.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»