Nel cuore del centro storico di Castellammare di Stabia, un silenzioso gigante di pietra torna al centro dell’attenzione pubblica. È l’edificio delle Ex Stimmatine di Via Viviani, un tempo istituto religioso e oggi spazio in attesa di una nuova identità. Dopo quasi due decenni di vicende amministrative, finanziamenti regionali, contenziosi e progettazioni rimaste a metà, arriva l’approvazione del progetto esecutivo per il completamento delle opere strutturali e di uno stralcio funzionale. Un atto che segna l’inizio della fase conclusiva dell’intervento di restauro, dal valore di 571.898,44 euro, di cui 299.323,88 euro destinati ai lavori e 272.574,56 euro alle spese dell’amministrazione.
L’intervento affonda le sue radici nel 2006, quando fu approvato il progetto definitivo per un importo complessivo di 4,85 milioni di euro, cofinanziato da fondi comunali e FAS (Fondo Aree Sottoutilizzate), oggi confluiti nel Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC). I lavori iniziarono nel 2010 ma si bloccarono nel marzo 2011 per un contenzioso con l’impresa esecutrice, risolto solo nel 2019. Da lì, una lunga fase di stallo.
Nel frattempo, le normative si sono evolute, così come le esigenze urbanistiche e funzionali. Solo nel 2022, su sollecitazione della Regione Campania, il Comune ha dovuto individuare uno “stralcio funzionale” da concludere per rendicontare i fondi FSC e chiudere la partita con la Regione.
L’intervento oggi approvato si concentra sul completamento delle opere strutturali e su uno stralcio funzionale dell’edificio da destinare a uffici e attrezzature di interesse comune, in linea con il vigente Piano Regolatore. Il progetto, come si evince da una determina dirigenziale, è stato integrato sulla base delle richieste della Soprintendenza di Napoli, che ha imposto il rispetto delle prescrizioni per un bene vincolato come l’Ex Stimmatine, dichiarato d’interesse storico-artistico nel 2008.
Le indagini strutturali hanno evidenziato la necessità di una conoscenza puntuale dell’edificio, mentre la verifica del progetto esecutivo è servita per la conformità tecnica e normativa dell’intervento. La validazione del progetto, avvenuta il 26 maggio 2025, rappresenta l’atto conclusivo dell’iter tecnico-amministrativo.
Il recupero dell’Ex Stimmatine costituisce un'opportunità di rigenerazione urbana per una città che ambisce a ritrovare centralità culturale e coesione sociale. L’inserimento dell’immobile in un contesto funzionale, pubblico e condiviso, contribuisce a dare nuova linfa al quartiere e a riannodare i fili di un’identità cittadina frammentata.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»