A meno di un anno dall’insediamento del sindaco Luigi Vicinanza, il quadro politico di Castellammare di Stabia appare segnato da profonde divisioni interne alla coalizione di centrosinistra che lo sostiene. Le recenti tensioni esplose tra alcune delle figure chiave del panorama politico locale hanno evidenziato una situazione di forte frammentazione e incertezza, con ripercussioni sulla stabilità amministrativa e sulla capacità di governo.
Il confronto più acceso si è avuto tra il sindaco e l’europarlamentare e consigliere comunale Sandro Ruotolo, noto per il suo impegno contro le mafie. Lo scontro si è rapidamente trasformato in un acceso dibattito politico, fatto di lettere e dichiarazioni pubbliche che hanno scosso l’intero assetto della maggioranza.
Se Ruotolo gode di un sostegno convinto da parte di alcune componenti del Partito Democratico, che ne riconoscono la figura di garanzia e di impegno civile, altre correnti del partito sembrano invece distanti e critiche, creando una spaccatura interna difficile da superare. A questa divisione si sommano le posizioni critiche di forze civiche e rappresentanti di liste che compongono la coalizione - come Base Popolare Democratici e Progressisti rappresentata in consiglio comunale da Maurizio Apuzzo - che contestano la gestione politica e amministrativa, e chiedono maggiore concretezza e responsabilità.
Al centro del dissenso c’è anche la questione delle priorità programmatiche e della modalità di governo: dalla composizione delle liste civiche alle scelte di gestione della città, passando per la necessità di un maggiore coinvolgimento del consiglio comunale e della cittadinanza. Il rischio che emerge è quello di una coalizione in difficoltà nel trovare un terreno comune ed elaborare un progetto politico condiviso, indispensabile per affrontare le sfide di una realtà complessa come quella stabiese.
Mentre alcune forze interne alla coalizione avanzano richieste di cambiamenti nell’organizzazione politica e amministrativa, altri sembrano preferire una linea di continuità, consolidando così una situazione di stallo che potrebbe avere conseguenze anche in vista delle prossime scadenze elettorali. La sfida più grande resta dunque quella di ricostruire un equilibrio solido e un dialogo autentico, per mettere al centro della politica locale un progetto condiviso e orientato al bene comune.
In questo scenario, la tenuta del centrosinistra a Castellammare di Stabia appare più incerta che mai, con un lavoro in corso per provare a superare divisioni e contrapposizioni ed evitare che le tensioni interne compromettano il cammino di un’amministrazione ancora "giovane" ma già in difficoltà.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»