Gaetano Cimmino è il nuovo sindaco di Castellammare di Stabia. Battuto al ballottaggio il rivale Andrea Di Martino che non va oltre le 8mila preferenze contro le 10800 del leader del centrodestra. In termini percentuali, Cimmino ha raggiunto il 55% delle preferenze dominando particolarmente in periferia.
Bassa l’affluenza: solamente il 35% degli aventi diritto si è recato alle urne (due anni fa si attestò invece al 37%). All’arrivo dei primi dati dalle sezioni, Cimmino ha fin da subito staccato il suo rivale riuscendo a mantenere circa un migliaio di voti di vantaggio. Ma, una volta arrivata l’ufficialità di molti seggi in periferia, dove il distacco era di circa 200 voti a sezione, nel comitato elettorale di corso De Gasperi è partita la festa. Il candidato sindaco è stato sommerso dall’affetto del suo elettorato con i festeggiamenti che sono andati avanti per tutta la notte in villa comunale e per le strade della città.
Un bacio alla moglie e ai figli una volta ufficializzata la vittoria e poi Cimmino ha raggiunto Palazzo Farnese dove ha varcato per la prima volta la soglia del Comune da sindaco della città di Castellammare. Per lui un risultato storico e importante: la destra torna al governo della città nella Stalingrado del Sud dopo l’esperienza di Luigi Bobbio ormai diversi anni fa.
Nel 2016, dopo il ballottaggio con Antonio Pannullo, per Cimmino ci furono lacrime di delusione per l’obiettivo che sfumò a poche curve dall’arrivo. Questa volta, però, per il leader del centrodestra ci sono state lacrime di gioia così come per tutti coloro che hanno lavorato con lui durante gli ultimi anni. Con la nuova amministrazione comunale entreranno in consiglio comunale 11 volti nuovi che si andranno ad aggiungere a 4 consiglieri che hanno già varcato Palazzo Farnese. Dopo i festeggiamenti di ieri sera, si attende la proclamazione degli eletti e poi finalmente partirà l’amministrazione Cimmino.
«Saremo forza di opposizione in consiglio e in città - ha detto Tonino Scala di Liberi e Uguali - , a noi il compito non facile di ricostruire un sentire comune. Saremo duri e mai strumentali come nel nostro costume, la nostra opposizione sarà sempre costruttiva abbiamo una cosa in comune da non sottovalutare mai: Castellammare. Non saranno giorni facili dopo una campagna elettorale che avvelenato ancor più una città non governata da 8 anni. Saremo vigili e attenti, propositivi e duri quando necessario, faremo ciò che il popolo ha deciso: opposizione alle destre. In bocca al lupo al nuovo governo, in bocca al lupo alla città. Noi ci rimboccheremo le maniche e faremo il nostro dovere».
Tante le attività che si sono svolte il primo giorno: l’incontro con i protagonisti della serie “Mare Fuori”, l’appuntamento con l’artista Jago che si è raccontato in un talk e l’esposizione della sua opera “La David”, la presenza della storica a FIAT 1500 della Rai, e tante conferenze e panel di approfondimento.