Le Nuove Terme stanno per scomparire. Al loro posto, sorgerà il nuovo ospedale. Oggi la svolta annunciata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che a margine dell’inaugurazione del nuovo reparto di pneumologia dell’ospedale di Boscotrecase ha ufficializzato l’avvio dei lavori di demolizione del complesso termale stabiese. “Entro fine maggio si comincia”, ha dichiarato il governatore, dando una scadenza concreta al progetto..
Il nuovo ospedale di Castellammare sarà costruito proprio nell’area che un tempo ospitava un simbolo della vocazione termale cittadina. Una scelta che, nel corso degli anni, ha diviso opinione pubblica e politica. Ora, però, il cantiere sembra pronto a partire davvero. La demolizione delle Terme rappresenta il primo passo fisico verso un’infrastruttura ritenuta fondamentale per il territorio vesuviano.
L’opera si inserisce nel più ampio piano regionale di potenziamento della rete ospedaliera, che punta a ridisegnare l’assistenza sanitaria in Campania. Un piano che a Castellammare si intreccia con un tema urbanistico e simbolico delicato: l’addio a una struttura che ha rappresentato un pezzo di storia della città. Il complesso delle Nuove Terme, ormai da anni in stato di abbandono, è destinato a lasciare spazio a un moderno polo ospedaliero che dovrebbe garantire standard assistenziali di ultima generazione.
L’annuncio arriva mentre la vicina struttura di Boscotrecase cresce con l’attivazione di nuovi reparti e tecnologie. Il disegno è quello di creare un sistema sanitario più forte e distribuito, capace di rispondere alle esigenze di un’area densamente popolata e troppo spesso penalizzata da ritardi e carenze croniche.
Restano ora da definire i tempi della posa della prima pietra e del completamento effettivo dell’opera. Ma l’inizio della demolizione appare come un segnale chiaro. Le strutture presenti, ormai in degrado, si apprestano ad essere demolite: e con esse una lunga stagione di attese. Al loro posto, dovrebbe sorgere una nuova promessa: quella di un ospedale funzionale, moderno e realmente al servizio della comunità stabiese e dell’intero comprensorio.
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