Quindici mesi di amministrazione sono alle spalle e per Roberto Elefante, presidente del consiglio comunale di Castellammare di Stabia, è il momento di un bilancio. «Tanti risultati sono stati raggiunti e sono sotto gli occhi di tutti - afferma - grazie a un bel lavoro di squadra guidato dal sindaco Vicinanza». Ma lo sguardo è rivolto al futuro: la “fase 1” dell’esperienza amministrativa, segnata dalla programmazione tecnica e organizzativa, secondo Elefante andrà a chiudersi con le elezioni regionali di novembre. Subito dopo dovrà aprirsi la fase della politica, con un coinvolgimento maggiore per chi conosce il territorio e con la costruzione di un “patto per la città”. Un patto che significhi mettere sul tavolo quattro o cinque punti programmatici concreti e lavorarci con determinazione, per una visione di città condivisa e chiara. «Penso al piano spiagge, a Marina di Stabia, ma anche all’ex Meridbulloni, dove ci sarebbero lavori in corso ma non abbiamo ancora comunicazioni chiare da sindaco e giunta», sottolinea. Una richiesta di trasparenza che si accompagna alla consapevolezza delle sfide ancora aperte.
Il presidente rivendica anche i traguardi raggiunti sul fronte sportivo. Le palestre scolastiche sono state messe a disposizione delle associazioni con un regolamento chiaro e condiviso, è stato avviato il progetto per la piscina comunale nell’ex caserma Bixio e resta vivo il sogno del palazzetto dello sport, per il quale si punta a intercettare fondi regionali. «Sono risultati importanti - aggiunge - che testimoniano un’attenzione concreta su un settore che ha bisogno di spazi e regole certe».
Proprio in chiave regionale, Elefante guarda con attenzione al futuro assetto della giunta campana. «È importante che la nuova giunta regionale sia presente sul territorio per affrontare questioni chiave come le Antiche Terme, il parco idropinico delle nuove Terme, il nuovo ospedale, il recupero delle acque e i servizi in una città che vive sempre di più di turismo, come attestano le presenze che hanno caratterizzato il territorio in questi anni».
Il porto resta una partita centrale. Elefante chiede un quadro chiaro e la costruzione di una strategia che tenga insieme lo sviluppo industriale e quello urbano. «Occorre lavorare ad un progetto per il porto, tenendo presente l'esigenza di realizzare il ribaltamento a mare di Fincantieri e la demolizione dei silos, in sinergia con l’Autorità Portuale. Solo così sarà possibile ragionare su una stazione marittima integrata con il centro storico, nell'ottica di un ampio e articolato piano di rigenerazione urbana».
Non manca un passaggio sulla politica interna. Elefante riconosce che nel Partito Democratico le divergenze di opinione esistono e parlando di «tregua non armata» non nasconde le difficoltà. Ma considera il confronto tra opinioni differenti «un arricchimento, in vista di un percorso congressuale che, dopo le Regionali e il congresso provinciale, dovrà approdare al livello cittadino per consentire alle varie anime di fare un bilancio della situazione».
Infine, il tema della mobilità. «Siamo fermi - osserva - e dobbiamo lavorarci con impegno e concretezza». Per Elefante, serve un piano organico che metta a sistema parcheggi, trasporti e il progetto del tram leggero per il quale si registrano passi avanti. «Castellammare deve guardare al futuro con una visione moderna e sostenibile - conclude - perché la qualità della mobilità incide sulla qualità della vita di tutti».
Il tecnico gialloblù: «Marchionne afferma che la mediocrità è il più grande nemico dell'eccellenza, dobbiamo uscire dall'ordinario per migliorarci».