Il reintegro del sindacalista licenziato un mese e mezzo fa scuote il dibattito attorno alla gestione dei servizi ambientali a Castellammare di Stabia. Dal 20 settembre, il dipendente allontanato da Velia Ambiente (sarebbe stato accusato di falsa testimonianza in un procedimento avviato da un altro operaio contro l'azienda) è rientrato in servizio.
La decisione ha trovato il plauso del sindacato autonomo Fial, che però non si limita a commentare l’esito della vicenda. In una nota l’organizzazione annuncia che la sua azione sindacale proseguirà «fino a che il cantiere e Castellammare di Stabia non saranno “ripuliti” da quanti hanno pensato e pensano di imporre la loro legge e calpestare i diritti e la dignità dei lavoratori».
Il segretario generale Domenico Merolla rilancia l’attacco, puntando il dito contro le presunte responsabilità amministrative legate alla gestione dell’appalto. «Seguiremo con attenzione gli sviluppi della inevitabile azione di responsabilità a carico di chi aveva l’obbligo di verifica e controllo dell’appalto, distrattisi per ben 26 mesi – spiega – La nostra esperienza impone di non abbassare la guardia nella certezza che altri fronti si apriranno».
Tra le contestazioni mosse da Fial figurano l’assenza di automezzi, le disparità di trattamento tra i lavoratori e la riduzione delle unità impiegate di notte rispetto a quanto previsto dal capitolato. Elementi che, secondo il sindacato, dimostrerebbero gravi lacune nella gestione dei servizi.
Nella stessa nota, Fial ribadisce il principio che i dipendenti del comparto ambientale sono tutelati dalla clausola sociale e che il loro costo ricade interamente sui contribuenti attraverso la Tari. "Il loro costo è a totale carico dei contribuenti di Castellammare di Stabia che pagano la Tari e dunque hanno vincolo fiduciario e di responsabilità anche con il committente, che possono esercitare attraverso la segnalazione di eventuali omissioni/criticità alle organizzazioni sindacali di cantiere o direttamente a dirigenti dindacali eventualmente cantierizzati sulla commessa".
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