Mister Ignazio Abate
La vendita dei biglietti per la trasferta di Catanzaro sarà aperta ai soli tifosi in possesso della Fidelity Card. La decisione degli organi competenti lascia un po’ di amaro in bocca nella tifoseria gialloblù, desiderosa di seguire in massa la Juve Stabia dopo la splendida vittoria di La Spezia. I tagliandi, esclusivamente per il settore ospiti, hanno il costo di 17,50 euro più i diritti di prevendita. Considerando anche il poco tempo a disposizione al netto della scadenza prevista alle ore 19 di oggi, tale decisione vieterà di fatto quello che sarebbe potuto essere un autentico esodo alla volta del Ceravolo per uno dei grandi classici del calcio meridionale. Memorabile in tal senso il duello per la vittoria del campionato di Seconda divisione che durante la stagione 2009/10 vide le vespe di Massimo Rastelli prevalere alla distanza sulle aquile di Gaetano Auteri. Determinante, per l’esito del torneo, il successo di misura ottenuto dai gialloblù al Menti grazie ad un gol di Ottobre. Seppur non della medesima importanza, alle falde del Faito è ricordato con il sorriso anche il confronto terminato 0-0, sempre in casa, durante l’annata 2018/19 con tanto di rigore parato da Branduani a Giannone che aveva tentato un goffo cucchiaio. A fine anno gli allora uomini di mister Fabio Caserta festeggiarono la promozione in serie B. Stavolta le due squadre si giocheranno punti preziosi per il rispettivo avvio di campionato. «La vittoria di La Spezia ci ha donato maggiore consapevolezza nei nostri mezzi – spiega mister Ignazio Abate –, ho apprezzato particolarmente il modo in cui negli ultimi 30 minuti abbiamo difeso con ordine riuscendo nel contempo a sfruttare le occasioni create. La scelta di non schierare under è stata strettamente strategica, ho puntato su chi mi ha impressionato maggiormente durante gli allenamenti. Arriverà il momento dei giovani, fondamentale è curarne la maturazione schierandoli nel momento giusto. Il salto tra campionato Primavera e serie B è notevole, ne sono consapevole avendo deciso di partire dal settore giovanile per acquisire esperienza e passare al professionismo nel momento giusto con la consapevolezza che ho commesso qualche errore e sicuramente potrò commetterne ancora. Sono felice di essere a Castellammare, qui il calcio si vive con passione ed al tempo stesso con la giusta umiltà. Ringrazio la società per avermi concesso questa possibilità. A Catanzaro affronteremo un avversario ostico, sarà importante avere equilibrio nelle due fasi e saper interpretare i vari momenti della gara. Il clima sarà caldo come altrove, in queste categorie ogni stadio è rovente». Per far bene la Juve Stabia dovrà puntare su un assunto ben preciso. «Sergio Marchionne afferma che la mediocrità è il più grande nemico dell’eccellenza, bisogna puntare al massimo per non essere superati. Dobbiamo cercare di uscire dall’ordinario per migliorarci, poi a fine campionato vedremo dove saremo arrivati. Che in questo campionato vi siano corazzate partite per vincere è noto come lo è altrettanto che spesso i pronostici non vengono rispettati. In campo non devono mai mancare anima e fame, sono fondamentali per ottenere i risultati. Io stesso mi sveglio ogni mattina con l’obiettivo di svolgere una grande seduta di allenamento per far arrivare la squadra pronta al prossimo incontro, motivo per cui mi auguro di vedere una bella Juve Stabia al Ceravolo. Sarà bello abbracciare Aquilani, è un bravo ragazzo con cui ho anche giocato assieme. Ho ancora qualche dubbio di formazione, in campo dovremo essere bravi a mettere in difficoltà l’avversario con le nostre armi». La Juve Stabia è pronta a scrivere un’altra pagina di un duello ultradecennale.
Il tecnico gialloblù: «Marchionne afferma che la mediocrità è il più grande nemico dell'eccellenza, dobbiamo uscire dall'ordinario per migliorarci».