Dodici giorni in ospedale, un’infezione che in Italia ha già fatto registrare vittime e tanta paura. L’ex sindaco di Castellammare di Stabia, Tony Pannullo, ha vissuto sulla propria pelle la drammatica esperienza del virus West Nile, conosciuto anche come “virus della zanzara del Nilo”. Una malattia che può avere conseguenze molto gravi ma che, fortunatamente, nel suo caso è stata superata con successo.
Il professionista stabiese, oggi impegnato nella sua attività di avvocato e da sempre vicino alla politica cittadina, era stato colpito improvvisamente dall’infezione e costretto a un lungo ricovero. Due settimane di cure e monitoraggi costanti che hanno richiesto grande attenzione da parte dei medici, in considerazione della pericolosità del virus.
Oggi la notizia più attesa: Pannullo è fuori pericolo e può tornare alla vita di ogni giorno. Una vicenda che lascia il segno e che ripropone l’allarme sanitario legato al West Nile, diffusosi negli ultimi anni anche in diverse regioni italiane. L’ex sindaco ha voluto sottolineare la gratitudine per chi lo ha seguito in questo percorso di guarigione, dal personale sanitario ai familiari che non lo hanno mai lasciato solo.
La paura è stata tanta, ma la ripresa consente ora di guardare avanti. Per Pannullo significa ritrovare le abitudini quotidiane, tornare all’attività forense e non accantonare la passione per la politica attiva, che lo ha sempre visto partecipe nelle vicende cittadine.
Castellammare accoglie con sollievo la notizia del suo miglioramento, dopo giorni di apprensione. La sua esperienza diventa anche un monito sulla necessità di mantenere alta l’attenzione sanitaria e ambientale, perché le infezioni trasmesse da insetti, un tempo considerate lontane, oggi non risparmiano più nemmeno le aree urbane del nostro Paese.
Il tecnico gialloblù: «Marchionne afferma che la mediocrità è il più grande nemico dell'eccellenza, dobbiamo uscire dall'ordinario per migliorarci».