Tutto pronto nel tempio di Fuorigrotta per godersi l’ultimo atto di una stagione stratosferica. 55.000 sono i fortunati che potranno assistere dal vivo ad una serata che profuma di storia, mentre tutti gli altri potranno essere virtualmente vicini agli uomini di Spalletti attraverso i 4 maxischermi installati in altrettante piazza cittadine, oppure nei 21 Comuni scelti per condividere la festa per il Terzo Scudetto che proseguirà fino a notte fonda. Prima della gara, premiati il mister Luciano Spalletti (allenatore dell’anno),Kim (miglior difensore), Osimhen (miglior attaccante) e Kvaratskhelia (calciatore dell’anno).
Parte subito forte il Napoli, deciso a chiudere nel miglior modo possibile la propria stagione davanti ad un Maradona completamente sold-out da giorni per la festa Scudetto. Passano soltanto 60 secondi ed Anguissa va via in progressione, Kvaratskhelia trova una linea di passaggio impossibile per Zielinski che non trova lo specchio della porta. Poco dopo Kvaratskhelia si invola sul filo del fuorigioco, ed all’altezza della linea di fondo fa partire una trivela da urlo sulla quale Osimhen manca di un soffio la stoccata vincente. Amcora super-Kvara: il georgiano converge dalla sinistra verso il centro, e con una rasoiata trova soltanto l’esterno della rete con la complicità di una deviazione. Il numero 77 è semplicemente incontenibile: si guadagna un calcio piazzato dal lato corto destro dell’area di rigore, battuto da Mario Rui con una traiettoria liftata che sfiora il sette alla destra di Turk. Al 23’ terzo tempo sontuoso di Osimhen su corner dalla destra di Zielinski, ma la sfera si perde alta oltre la trasversale. La Sampdoria attende e prova a sfruttare i pochi spazi concessi dall’attente retroguardia azzurra, Quagliarella ha una ghiotta chance, ma è disturbato dalla perfetta diagonale di Di Lorenzo e non riesce a piazzare di testa da distanza ravvicinata. Al 40’ Osimhen trova il muro di Amione, poi con altruismo fa da torre per Kvara che calcia a botta sicura trovando l’opposizione di Gunter che salva il risultato.
In avvio di ripresa subito pericoloso Elmas con un siluro dai 25 metri che sorvola la traversa. Al 52’ Rrahmani recupera una palla in spaccata e dà il là alla ripartenza azzurra: Kvaratskhelia verticalizza per Osimhen alle spalle dell’ultimo difensore blucerchiato, ma il controllo non è efficace e l’azione sfuma. Al 56’ magia firmata Mario Rui per Kvara, cross teso allontanato dalla difesa, Anguissa trova un muro poi Turk salva su Elmas. Poco dopo Meret salva il risultato su Malagrida. Al 66’ il Napoli concretizza il proprio dominio territoriale sbloccando la gara: Osimhen viene steso da Murru e si guadagna la massima punizione che lui stesso realizza infilando Turk senza troppi fronzoli. Il centravanti azzurro fa 26, e supera Ibrahimovic come miglior capocannoniere scudettato. Entrano Gaetano e Raspadori, ed è proprio il centrocampista napoletano a sfiorare il raddoppio in diagonale. Al 68’ Gaetano chiude l’uno-due ad altissima velocità con Osimhen e sfiora ancora la gioia personale. Anguissa non passa, quindi ancora un volenteroso Gaetano ad impegnare severamente Turk dalla distanza. C’è soltanto il Napoli sul rettangolo verde: Raspadori colpisce Gabbiadini che si immola per la causa blucerchiata. Spalletti concede spazio a Simeone e Demme, ed è proprio il Cholito a chiudere la pratica: all’85’ riceve spalle alla porta, si gira e fredda Turk con un tracciante che va a togliere le ragnatele all’incrocio dei pali. Nel finale standing-ovation per Quagliarella, che appende gli scarpini al chiodo proprio nella sua Napoli.
Il Napoli chiude la stagione con il più classico dei risultati all’inglese e la festa Scudetto può finalmente cominciare.
NAPOLI-SAMPDORIA 2-0
Reti: 19’ st Osimhen rig. 40’ st Simeone
NAPOLI (4-3-3) Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Mario Rui (32’ st Bereszynski); Anguissa (35’ st Demme), Lobotka, Zielinski (23’ st Gaetano); Elmas (23’ st Raspadori), Osimhen (32’ st Simeone), Kvaratskhelia. All: Spalletti
SAMPDORIA (3-4-1-2) Turk; Gunter (1’ st Malagrida), Armione, Murru; Zanoli, Paoletti (42’ st Ilkhan), Rincon (42’ st Perez), Augello; Leris; Gabbiadini (42’ st Ntanda-Lukisa), Quagliarella (42’ st Ivanovic). All: Stankovic.
Arbitro: Feliciani della Sezione AIA di Teramo.
Note: Ammoniti: Murru (S). Corner: 11-0. Recupero: 0’ pt’, 2’ st.
Grande successo per la prima edizione dell’evento enogastronomico “Bacco e Cerere” ospitato dalla comunità parrocchiale di Madonna delle Grazie. Numerose le personalità di rilievo che hanno preso parte alla manifestazione, tra cui il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, il primo cittadino di Santa Maria la Carità, Giosuè D’Amora, l’avvocato Francesco Bocchini, il “Baronetto di Posillipo” Gianni Improta e numerosi scrittori, giornalisti enogastronomici e archeologi. In questa suggestiva cornice gli chef stellati Nicola Somma ed Eustachio Cannavale hanno rivisitato un piatto dell’antica tradizione romana, lagane e ceci, che ha estasiato il palato dei numerosi visitatori. Un’esperienza, in grado di miscelare gusto, cultura e storia, assolutamente da ripetere.