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È sempre più De Bruyne mania a Napoli e dintorni. C’è tantissima voglia di abbracciare un colpo sensazionale, probabilmente tra i migliori messi a segno dal presidente De Laurentiis da quando è sbarcato all’ombra del Vesuvio. Il top-player belga, che compirà 34 anni il prossimo 28 giugno, è un talento straordinario che aumenterà ulteriormente il tasso tecnico di un Napoli chiamato a lottare su 4 fronti: Campionato, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa. Il palmares di Kevin De Bruyne non ha bisogno di presentazioni, visto che nelle ultime 10 stagioni con la maglia del Manchester City (108 reti in 421 gare considerando tutte le competizioni) ha alzato al cielo quasi tutti i trofei più prestigiosi. 6 Premier League, 2 FA Cup, 5 Coppe di Lega, 3 Community Shield, 1 Champions League, 1 Supercoppa Europea e 1 Mondiale per Club. Una bacheca sfavillante per un calciatore che, alla corte di Antonio Conte, si prepara ad una nuova sfida in un calcio più tattico rispetto a quello tutto ritmo e intensità d’Oltremanica. Grazie ad una qualità fuori dal comune, Kevin De Bruyne può fare praticamente tutto dal centrocampo in su: centrocampista box to box, trequartista, regista offensivo, e perfino ala offensiva qualora ce ne fosse la necessità. Sa leggere il gioco in anticipo con una padronanza di tempo e spazi come pochissimi al mondo, muovendosi tra le linee alla ricerca della posizione giusta per l’assist vincente o la conclusione da qualsiasi distanza. Condivide lo spogliatoio in Nazionale con Romelu Lukaku, è amico stretto di Dries Mertens detto Ciro, ed è innamorato della Campania dal momento che in Penisola Sorrentina celebrò nel 2017 il proprio matrimonio con Michele Lacroix.
Il presidente in occasione della festa gialloblù: «La Brera Holdings? Abbiamo solo rimandato. Adorante? Non lo manderei mai via, è fondamentale in questo campionato.»