Foto: Gennaro Di Rosa
In attesa dell’inizio della nuova stagione che partirà ufficialmente con il ritiro di Dimaro, ci son già i rumours di mercato a far capolino tra lettini ed ombrelloni.
Il mister Antonio Conte, carico a mille per difendere il titolo Tricolore e confrontarsi con la nuova Champions League, spinge per completare l’organico il prima possibile. La porta ha bisogno di solide certezze, ed ecco che il rinnovo di Alex Meret è finalmente in dirittura d’arrivo. Il contratto in scadenza al 30 giugno non faceva dormire sonni tranquilli ai supporters azzurri, preoccupati dalla possibilità di veder partire uno dei principali artefici del Quarto Scudetto, e capace di trasformare la difesa del Napoli in quella meno battuta d’Europa. Tutti i dettagli sono stati limati: manca soltanto la firma ed il consueto tweet presidenziale, per ufficializzare l’importante rinnovo fino al 2027 ad una cifra che sfiora i 2,5 milioni a stagione.
Sirene arabe a centrocampo per Frank Zambo Anguissa, muscoli e tecnica al servizio della zona nevralgica del campo. Già nella scorsa estate si presentava con la valigia in mano, prima di essere letteralmente blindato da Antonio Conte, che lo ha ritenuto imprescindibile all’interno del proprio progetto tecnico. E non poteva essere altrimenti: 5 assist e 6 reti (4 in 6 gare tra dicembre e gennaio) tra cui quella pesantissima a Bologna, non sono passate inosservate per un calciatore messo sul taccuino da tante squadre europee e non solo. In pole-position ci sono i sauditi dell’Al-Hilal, che dopo aver incassato il secco no di Bruno Fernandes, stanno puntando tutto sulla mezzala camerunese, per costruire una squadra di alto livello in vista dell’imminente Mondiale per Club.
Se Anguissa dovesse partire, una delle piste per sostituirlo porta a Davide Frattesi. Il centrocampista classe ’99 è ormai stufo di una vita calcistica da comprimario di lusso. Nel campionato 2023/24, quello del 20° Scudetto, non è andato oltre 6 gare da titolare su 32 presenze complessive. Mentre in quello appena concluso, nonostante gol pesanti soprattutto in Champions League contro Bayern Monaco e Barcellona, è partito dall’inizio soltanto in 16 occasioni su 47 considerando tutte le 4 competizioni in cui è stata impegnata l’Inter. La concorrenza di Barella e Mkhitaryan lo avrebbero spinto a forzare la cessione in caso di permanenza di Simone Inzaghi, ora la situazione è in stand-by, con il calciatore (valutazione di circa 40 milioni) che aspetta di conoscere il nuovo tecnico per capire se avrà reali opportunità di scalare le gerarchie in squadra.
Il presidente in occasione della festa gialloblù: «La Brera Holdings? Abbiamo solo rimandato. Adorante? Non lo manderei mai via, è fondamentale in questo campionato.»