Foto: Ssc Napoli
Dopo ben 17 anni dal gol da 3 punti di Caridi che decise la gara a favore dei virgiliani in Serie B, torna la sfida tra Mantova e Napoli, per il secondo (e ultimo) test amichevole della squadra di Antonio Conte a Dimaro prima della partenza in direzione Castel Di Sangro. Confermato il 3-4-2-1 con Caprile tra i pali, Rrahmani centrale affiancato da Rafa Marin e Natan come braccetti. Doble pivote formato da Iaccarino e Anguissa con Mazzocchi e Spinazzola sulle corsie esterne. Davanti Lindstrom e Politano alle spalle di Cheddira.
Subito cattivo il Napoli di Antonio Conte, che sblocca la partita dopo appena 4 giri di lancette. Il giovane Iaccarino ruba palla in pressione alta all’altezza della lunetta che delimita l’area di rigore, Politano vede Lindstrom, che con una rasoiata chirurgica trova l’angolino basso alla sinistra di Festa. Poco dopo sgroppata di Mazzocchi sulla corsia destra, spiovente per Politano, ma l’estremo difensore virgiliano è attento e blocca in uscita alta. All’8’ azzurri vicinissimi al raddoppio. Tutto parte da una palla recuperata a centrocampo da Iaccarino, che subisce anche fallo, ma il direttore di gara lascia giustamente correre concedendo il vantaggio. Lindstrom s’invola in percussione centrale, allarga per Politano, cross invitante dell’ex Sassuolo sul palo lungo dove l’inzuccata di Spinazzola è sventata in due tempi da Festa. Brividi lungo la schiena dei tifosi partenopei quando Rafa Marin commette un errore di sufficienza che potrebbe costar caro, ma Galoppini non ne approfitta calciando alle stelle da buona posizione. Al minuto 10 il Napoli raddoppia. Cheddira, in versione rifinitore, imbecca alla perfezione Spinazzola alle spalle di Fedel: gran botta dell’esterno azzurro e palla in fondo al sacco per il 2-0. Il Napoli diverte e si diverte. Cambio di gioco firmato Spinazzola per Mazzocchi: quest’ultimo entusiasma lo stadio trentino con 3 dribbling sontuosi, ma l’assist sul secondo palo non è preciso e l’azione sfuma. Non si ferma la squadra del sergente di ferro Antonio Conte. Cheddira protegge palla con il corpo e dà il là ad una ripartenza fulminea lanciando Mazzocchi: lo scugnizzo di Barra fa partire un filtrante prezioso, Rafa Marin svirgola, con Cheddira che potrebbe chiudere il cerchio ma trova il muro mantovano a negargli la gioia del gol. È soltanto il preludio al tris del Napoli. Spinazzola imbecca Cheddira, con l’ex Frosinone che non ci pensa 2 volte, e fredda Festa con una diagonale mancino da urlo. Nel finale gli azzurri abbassano un attimo l’intensità, ed il Mantova ne approfitta per venir fuori. Caprile ci mette una pezza deviando oltre la traversa una punizione dai 25 metri di Burrai. Poco dopo azione personale di Fiori, che si libera nello stretto di Politano e Rafa Marin, palla in mezzo per Mancuso e conclusione a botta sicura del centravanti virgiliano che si stampa sul palo a Caprile battuto. Quando il Napoli affonda, i pericoli sono sempre dietro l’angolo. Cheddira chiude l’uno-due con Spinazzola, ma perde un tempo di gioco con lo stop, e la retroguardia mantovana ha il tempo di ricomporsi per evitare guai. A tempo scaduto ci prova il Mantova, con una bordata di collo esterno di Fiori, che si perde di un nulla larga oltre la trasversale difesa da Caprile.
Squadra rivoluzionata da Conte all’uscita dagli spogliatoi con ben 7 cambi. Contini per Caprile tra i pali, quindi variano 2/3 della difesa con l’ingresso di Ostigard e Juan Jesus. In mediana cambiano gli incursori con Zerbin e Mario Rui, poi c’è Ngonge con Lindstrom alle spalle del Cholito Simeone.
Si fa vedere subito Ngonge, che allarga per Zerbin: parabola arcuata troppo lunga per il volenteroso Simeone. La replica del Mantova è in una conclusione di Burrai dalla distanza fuori misura. Un pasticcio della retroguardia virgiliana libera Simeone a tu per tu con il portiere, ma il centravanti azzurro si fa ipnotizzare graziando i lombardi. Al 59’ Contini rischia di combinarla grossa, ma ci mette immediatamente una pezza con un intervento in tackle di Mensah da centrale consumato. Poco dopo il Napoli si fa vedere con una traiettoria mancina velenosa di Mario Rui, non ci arriva per un soffio Simeone, prova ad avventarsi sulla sfera Zerbin, ma il tentativo si rivela vano. Contini scalda i guantoni con un intervento di pugno di pregevole fattura, quindi spazio a Gaetano e Ambrosino, rispettivamente per Lindstrom e l’infortunato Simeone. Al 73’ imperversa Ngonge sulla destra, riceve Gaetano all’altezza della lunetta, suggerimento per Mario Rui, ma lo spiovente del portoghese non trova nessun compagno per la deviazione vincente. Passano pochi minuti, e Anguissa di fino libera Ambrosino, murato dalla retroguardia virgiliana. Mister Conte concede spazio a Mezzoni e Russo. Mario Rui dialoga con Gaetano, e viene stesso all’altezza del limite dell’area. Sul pallone si presenta Anguissa, che spedisce la sfera abbondantemente oltre la trasversale.
NAPOLI – MANTOVA 3-0
Reti: 4’ pt Lindstrom, 10’ pt Spinazzola, 16’ pt Cheddira
NAPOLI (3-4-2-1) Caprile (1’ st Contini); Rafa Marin (1’ st Ostigard), Rrahmani (31’ st Mezzoni), Natan (1’ st Juan Jesus); Mazzocchi (1’ st Zerbin), Iaccarino (31’ st Russo), Anguissa, Spinazzola (1’ st Mario Rui); Politano (1’ st Ngonge), Lindstrom (19’ st Gaetano); Cheddira (1’ st Simeone, 18’ st Ambrosino). All: A. Conte
MANTOVA (4-3-3) Festa; Fedel, Brignani, Redolfi, Panizzi; Wieser, Burrai, Trimboli; Galuppini, Mancuso, Fiori. All: D. Possanzini
Arbitro: Luca Zufferli della Sezione AIA di Udine
Note: Ammoniti: Redolfi (M). Recupero: 1’ pt, 1’ st.
Le opere, comprese nel progetto per il collettamento dei reflui di Torre del Greco, consentono di superare i disagi legati agli allagamenti e contribuiscono alla salvaguardia del litorale.