André-Frank Zambo Anguissa è stato ospite di Marca. Ha parlato a 360 gradi di questa stagione in azzurro.
«Sono molto contento per me e i tifosi, meritavamo lo scudetto che già lo scorso anno abbiamo sfiorato. L'annata è stata incredibile e ringrazio, oltre ai tifosi, anche la mia famiglia, che mi ha supportato, permettendomi di realizzare questo sogno. E' stato pazzesco. I tifosi vivono per il calcio e ci hanno sostenuto sempre. Futuro? Ho un contratto col Napoli, farò quello che decide la società. Non voglio pensare al futuro ma solo al presente. Io continuerò a dare il massimo, sono in una grande squadra e ci sto bene. Poi, tutto può succedere.»
Si è parlato anche dell'addio di Luciano Spalletti e del suo ipotetico sostituto. «Sono triste perchè perdiamo un grande uomo e un grande allenatore. E' una brava persona. Si prendeva tanto cura dei giocatori. Aveva un bel carattere. Dobbiamo rispettare la sua scelta, nessuno sa cosa è successo. Ma quello che ha fatto resta ed è incredibile. Il nuovo tecnico sarà spagnolo? Non commento le voci. La società sa che cosa fare. Non sono io a decidere l'allenatore e anche la nazionalità sarà relativa. Io penso al campo.»
Infine ha commentato anche il percorso in Champions. «Eravamo arrabbiati, furiosi e tristi perché è sfumata l'opportunità di essere in finale. Ci dispiace, potevamo fare di più, ma basta pensare al passato. Di sicuro possiamo migliorare».
Grande successo per la prima edizione dell’evento enogastronomico “Bacco e Cerere” ospitato dalla comunità parrocchiale di Madonna delle Grazie. Numerose le personalità di rilievo che hanno preso parte alla manifestazione, tra cui il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, il primo cittadino di Santa Maria la Carità, Giosuè D’Amora, l’avvocato Francesco Bocchini, il “Baronetto di Posillipo” Gianni Improta e numerosi scrittori, giornalisti enogastronomici e archeologi. In questa suggestiva cornice gli chef stellati Nicola Somma ed Eustachio Cannavale hanno rivisitato un piatto dell’antica tradizione romana, lagane e ceci, che ha estasiato il palato dei numerosi visitatori. Un’esperienza, in grado di miscelare gusto, cultura e storia, assolutamente da ripetere.