Mister Guido Pagliuca
Una spenta Juve Stabia consegna al Cittadella le chiavi del Menti. Una rete di Okwonkwo nel primo tempo regala i 3 punti ai veneti che si confermano squadra da trasferta. Al termine del match mister Guido Pagliuca analizza le cause della sconfitta con la determinazione di chi sa da dove ripartire. «Abbiamo giocato una partita sotto ritmo – ammette il trainer gialloblù –, dovremo interpretare questo ko nella maniera giusta senza fare drammi. Nell’ultima settimana forse abbiamo pensato un po’ troppo a Pisa ed all’essere belli, ripeto da tempo che non possiamo permetterci di non essere umili. La rabbia è chiaramente tanta, abbiamo sbagliato una partita importante per il nostro percorso. Sul piano tattico è stata una partita che non avremmo meritato né di perdere, né tantomeno di vincere. Affrontare squadre che giocano uomo su uomo non è semplice, soprattutto nella ripresa abbiamo cercato di creare maggiore densità in area avversaria per sfruttare i cross senza riuscirci. Ho inserito Dubickas, calciatore in grado di ricoprire più ruoli in attacco, proprio per questo motivo. Riscontrando difficoltà nel giocare palloni puliti abbiamo provato a puntare sulle seconde palle per allargare il gioco, poi un pizzico di pigrizia di troppo ci ha impedito di giocare nello stretto come è nostro solito. Al Cittadella va riconosciuto il merito di aver avuto più fame di noi nell’ottenere il risultato finale. Avevamo preparato questo tipo di match, dispiace non essere stati bravi ad interpretarlo come avremmo dovuto. Premesso che in una gara del genere sarebbe stato difficile per chiunque entrare e far bene, in queste situazioni dobbiamo entrare nell’ottica che talvolta occorre aggrapparci alla giocata di un singolo o ad un impatto efficace dato che le rimonte passano anche per questi fattori. Sappiamo che nel girone di ritorno del campionato di serie B le partite diventano meno spettacolari con il diminuire dei punti a disposizione, probabilmente ora tutte le squadre metteranno in campo quella determinazione che ha quasi sempre contraddistinto la Juve Stabia». Ora sarà fondamentale ripartire nella maniera più opportuna. «L’amarezza per questo risultato deve riportarci sui giusti binari, l’umiltà deve sempre rappresentare la base del nostro essere. L’obiettivo salvezza resta raggiungibile, non dobbiamo pensare a null’altro». Amareggiato è anche Davide Buglio. «Non abbiamo alibi – evidenzia il capitano delle vespe – siamo delusi e rammaricati per questa sconfitta. Abbiamo provato a fare la nostra partita, i nostri avversari sono stati più bravi nello sfruttare l’occasione costruita. Nello spogliatoio si respirava tanta amarezza, avremmo voluto riscattarci dopo quanto accaduto a Pisa. Ci eravamo preparati bene, sapevamo che il Cittadella fosse una squadra fisica che va a pressare alta. Poi nel calcio i contrasti possono cambiare gli equilibri, proprio come è avvenuto nell’occasione del gol. Nei minuti finali forse è sopraggiunta troppa frenesia, anche in altre situazioni di svantaggio ci è capitato di peccare in lucidità contrariamente a quando siamo in vantaggio o in parità. Alla ripresa degli allenamenti analizzeremo la gara per filo e per segno per poi concentrarci sul Mantova, lavoreremo sodo per arrivare pronti». L’obiettivo è tornare a far punti dopo questi due ko consecutivi. «Garantisco che la classifica non ci ha distratti, continuiamo a guardare sempre verso il basso. La posizione resta importante, sarebbe sciocco buttar via quanto fatto di buono. Fondamentale sarà mantenere alto l’entusiasmo, vogliamo tornare a far punti per avvicinarci il più possibile alla salvezza». Idee chiare e desiderio di riscatto, le vespe vogliono tornare a volare.
Concerto in Cattedrale per i giovani musicisti stabiesi.