Si chiude e, questa volta sembra definitivamente, la lunga e travagliata vicenda della vendita del Vesuvian Inn, una delle strutture alberghiere più significative della città. Dopo due anni di incertezze e colpi di scena, l’ultima udienza tenutasi il 26 giugno presso il tribunale di Torre Annunziata ha visto un privato porsi come nuovo proprietario dell'immobile, assicurandosi il complesso per la cifra di 2,7 milioni di euro, su una base d’asta di 2,6 milioni. Un affare sorprendente, considerando che il valore stimato dell'intera struttura si aggirava intorno ai 7 milioni di euro.
Situato nel rione di Scanzano, il Vesuvian Inn è molto più di un semplice hotel. Realizzato nel 1965, il complesso ospita attualmente attività di studio, laboratori archeologici e iniziative turistiche, fungendo da vero motore culturale per l’intera Castellammare. Con una superficie di oltre 10.000 metri quadrati, offre non solo servizi di ricettività, ma anche corsi di lingua e cultura italiana, formazione sulla dieta mediterranea e archeologia, ospitando anche la sede italiana della Fondazione Restoring Ancient Stabiae.
Il cammino verso la conclusione di questa vendita non è stato né facile né lineare, con il dibattito politico che aveva caratterizzato l’intero iter di vendita. La questione scatenò polemiche tra le varie fazioni politiche locali. Da un lato, le forze di sinistra, rappresentate dai Democratici e Progressisti e da Sinistra Italiana, hanno lanciato una petizione che ha raccolto migliaia di firme, chiedendo un intervento della Regione per acquisire il bene a fini pubblici. Dall’altro lato, i moderati e la destra hanno sostenuto la necessità di un investimento privato, temendo che la gestione pubblica potesse trasformarsi in un “carrozzone clientelare” finalizzato a fini politici.
L'amministrazione comunale di Castellammare, lo scorso aprile, ha votato un atto di indirizzo per l’acquisizione del Vesuvian Inn, ma tale iniziativa ha avuto scarso seguito pratico, lasciando l'immobile nelle mani di privati. Le ragioni che hanno spinto la politica a considerare un intervento pubblico erano principalmente strategiche: il nuovo ospedale in costruzione nelle vicinanze e la necessità di evitare speculazioni in un rione già sotto il rischio di infiltrazioni criminali.
Con la vendita ora conclusa, resta da capire quale sarà il futuro del Vesuvian Inn e delle sue potenzialità per Castellammare. La speranza è che il nuovo proprietario possa continuare a promuovere la struttura come un centro di cultura e turismo, contribuendo a valorizzare un territorio ricco di storia e opportunità. Tuttavia, l’eco delle polemiche politiche continua a farsi sentire, e i cittadini attendono concretezze su come verrà gestito questo importante patrimonio locale.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»
