Si è spento all’età di 93 anni il Presidentissimo Roberto Fiore, simbolo di un'epoca indimenticabile alle falde del Faito. Massimo dirigente delle vespe negli anni '90 con un passato anche alla guida del Napoli, Fiore celebrò il proprio 90mo compleanno a Castellammare di Stabia bissando la serata di gala tenutasi in precedenza al Circolo Nautico Posillipo. Un doppio appuntamento fortemente voluto nel 2014 dall'ex patron per poter godere appieno dell'abbraccio sia del popolo azzurro che gialloblù. Ed è proprio per quest'ultimo che Fiore rappresenta l'icona di un calcio che mai più tornerà: anni di gioie e dolori, ma soprattutto di un Menti sempre stracolmo ben oltre il classico sold-out come quando nella finale play-out contro il Nola i tifosi dovettero trovar posto sulle recinzioni pur di assistere alla gara. Nonostante non sia arrivata la tanto ambita serie B poi raggiunta dal duo composto da Giglio e Manniello nel 2011, Roberto Fiore è per la Castellammare calcistica una divinità in terra che mai potrà essere dimenticata. Le sconfitte ad un passo dalla cadetteria contro Salernitana e Savoia rappresentano ferite ritenute insanabili sino a qualche anno fa, ma negli occhi degli stabiesi è ancora vivo il ricordo di una trasferta a Formia in cui il Presidentissimo sovvenzionò oltre 2mila spettatori con pullman, colazioni a sacco e biglietti pur di garantire ai propri uomini il supporto necessario. Icona per antonomasia dell’amore di Fiore per la Juve Stabia è la frase «Benedirò per sempre i capitali investiti a Castellammare, qui mi sento a casa» che tanto amava ripetere. Ospite al Menti in occasione della gara contro il Cosenza dello scorso ottobre, Fiore è stato anche presidente del Napoli dal 1964 al 1967 con all’attivo gli acquisti di Omar Sivori e Josè Altafini, due dei beniamini storici del tifo partenopeo. Amatissimo anche in quella parentesi, alla guida degli azzurri fece registrare il record di 69.000 abbonati allo stadio. Il coro "Roberto Fiore, Presidente, tu hai fatto innamorare questa gente, nei tuoi occhi c'è il futuro, questa squadra non la batte più nessuno" ha scritto un'era unica a Castellammare dove Fiore resterà per sempre il Presidente più grande ed amato di tutti i tempi.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»