La storia continua. La Juve Stabia si aggiudica l’andata della semifinale play-off contro la Cremonese. I gol di Pierobon e Adorante mandano in visibilio il pubblico del Menti. Tanta felicità anche nelle parole del ds Matteo Lovisa rilasciate ai colleghi di tuttomercatoweb, con qualche appunto sulla terna arbitrale del match di andata. «Ovviamente siamo tutti di contenti di aver ottenuto un risultato positivo davanti a un pubblico di spessore. Abbiamo vinto sul campo, ma la direzione arbitrale non mi è piaciuta. Non so se ci fossero gli estremi per un rosso a Vazquez. Ci stiamo giocando tutto e nessuna componente può peccare di superficialità. A Cremona non speculeremo, né ragioneremo in ottica doppio risultato. Sarà la partita più importante della storia di questo club e vogliamo uniformità.» queste le dichiarazioni in sintesi del direttore sportivo. E se da una parte il pubblico di Castellammare attende con impazienza domenica, dall’altra la compagine di Pagliuca dovrà fare a meno di due tasselli importanti. In primis, Niccolò Fortini, che ieri sui social ha comunicato la fine anticipata della sua stagione a causa dell’infortunio subito al primo turno play-off. «purtroppo, devo condividere con voi una notizia che non avrei mai voluto dare, l’infortunio che ho subito con il Palermo mi fa concludere qui la mia stagione. È davvero molto dura e complicato da accettare, perché il bello era appena iniziato e avrei voluto dare tutto al fianco di questa famiglia, per questi colori e per voi tifosi, che mi avete sempre sostenuto, grazie mille a tutti e per sempre forza Juve Stabia, andiamoci a prendere questo sogno.» Il terzino è uscito in lacrime al 30’ contro il Palermo per un problema fisico, sul quale nelle prossime ore si farà luce. Marco Ruggero, invece, subisce la seconda sanzione disciplinare, che lo costringe, causa squalifica per una giornata, a saltare il match di ritorno di domenica. Nelle ultime gare, il difensore si è rivelato un punto di riferimento per la difesa centrale con numerosi interventi che hanno scongiurato le manovre offensive degli avversari. Le scelte del tecnico e l’aspetto mentale faranno la differenza in un match, che si preannuncia battaglia vera.
«Nel finale è subentrata la stanchezza per le tante partite ravvicinate, ora affronteremo la battaglia del ritorno con umiltà ed elmetto».
