Termina a Cremona il meraviglioso viaggio della Juve Stabia. Le reti grigiorosse di Castagnetti, Johnsen e Vandeputte ribaltano il 2-1 dell’andata piegando nella semifinale di ritorno dei playoff le vespe rimaste in dieci per l'espulsione di Andreoni. Soddisfazione, invece, nelle parole di mister Giovanni Stroppa ai microfoni ufficiali del club nel post partita: «Parto dal primo tempo giocato a Castellammare. Partita difficile contor una squadra che ci ha messo in difficoltà. Complimenti ai ragazzi che hanno lottato contro un avversario ostico. Il gol ha sbloccato la capacità di sbloccare l’incontro, l’espulsione ci ha dato maggiore vantaggio. I ragazzi sono stati bravissimi a interpretarla bene e sulle capacità di metterci in difficoltà della Juve Stabia siamo stati bravi a lavorare sulle seconde palle. Avrei preferito gestione di palla migliore in avanti. Vazquez anche oggi decide lui se verticalizzare, Johnsen dove gestire meglio la palla, ma è un giocatore che concede la possibilità di andare negli spazi aperti. Ero sicuro di ribaltarla? Al massimo in queste situazioni si perde. È chiaro che dipende come avviene la sconfitta. Sapveamo che la Juve Stabia è stata più brava di noi all’andata. Questo era un secondo tempo. Bravi quelli della Juve Stabia nella partita precedente, ma abbiamo legittimato il passaggio del turno con il risultato odierno. Vazquez e Vandeputte hanno fornito uno schema perfetto. Non era semplice leggere quella situazione, bisogna fare loro i complimenti. Quella di Castellammare è stata una partita interpretata male. Sia in fase di palleggio, che nella ricerca della verticalità. Oggi accorciavamo. Chiaramente l’abbiamo preparata in un certo modo. Il pubblico? Tutti stiamo toccando con mano quello che vogliamo prendere. C’è bisogno del sostegno di tutti, a partire dal riscaldamento. L’ambiente dev’essere questo. Abbiamo due partite, di cui l’ultima in casa. La dobbiamo assolutamente vivere. Il mio commento nel pre partita? Non credo aver detto niente di male. Ho solo raccontato di quello che succede nella panchina avversaria. Non parlato male del clima di Castellammare. Ho parlato anche di livello. Bisogna essere onesti professionalmente, non dico educati. Già ci siamo noi, che siamo un po’ fuori di testa. Non ho offeso nessuno. A me piace il percorso. Sapete cosa è successo l’anno scorso e quest’anno. Siamo in finale, godiamocela.»
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»