Mister Nazzareno Tarantino
La Juve Stabia non piega la resistenza del Brindisi. Termina 0-0 il match del Romeo Menti, risultato frutto di una gara combattuta tra due squadre che si sono affrontate senza risparmiarsi al di là della differenza in classifica. Spartizione della posta in palio che fatica a digerire mister Nazzareno Tarantino, sostituto dello squalificato Guido Pagliuca. «Abbiamo assistito ad un film già visto – precisa il vice del trainer gialloblù –, non siamo riusciti a segnare pur avendo creato una quindicina di occasioni da rete e avendo collezionato calci d’angolo in serie. I ragazzi hanno messo gioco, anima e cuore, a differenza di Monopoli siamo stati semplicemente meno cinici. A volte basta un episodio a cambiare una partita, stavolta abbiamo peccato di leziosità e concretezza. Non è stato un problema di fluidità del gioco, con l’Audace Cerignola abbiamo assistito ad una partita differente in quanto i nostri avversari erano venuti a giocarsela a viso aperto. Stavolta i biancazzurri hanno parcheggiato il classico pullman davanti alla porta difendendo in undici. Quando alzi il baricentro vien da sé che possa starci prestare il fianco alle ripartenze altrui. Rispetto al match di andata l’andamento è stato diverso, lì siamo stati condizionati dall’espulsione di Romeo dopo un quarto d’ora e dalle condizioni del terreno di giuoco. Al Fanuzzi Thiam parò un rigore, stavolta c’è il rimpianto di non aver segnato, tant’è che rivedo ancora davanti agli occhi le occasioni non finalizzate. Se Adorante avesse segnato dopo pochi secondi, il copione sarebbe sicuramente cambiato. Ora testa al Catania, avremo pochi giorni per preparare la sfida anche se ciò non ci influenzerà dato che in tre giorni abbiamo preparato bene anche questa sfida». Amareggiato è altresì il jolly offensivo Nicola Mosti. «Nello spogliatoio si respira molta amarezza – evidenzia il calciatore gialloblù subentrato nella ripresa –, eravamo consapevoli dell’importanza di questa partita. Abbiamo fatto di tutto per sbloccare il risultato senza riuscirci, sicuramente dobbiamo migliorare la gestione dei finali di questo tipo di gare perché il gol si può trovare anche all’ultimo minuto e la frenesia è solo deleteria. Questo match ha ricordato molto quello con il Giugliano, ormai le nostre avversarie vengono a Castellammare a fare la guerra e noi dobbiamo pensare solo a fare il nostro gioco cercando la via della rete. Personalmente sono deluso anche per l’occasione che non ho sfruttato, chi pensava si trattasse di una partita facile si sbagliava e lo si è visto. Non esiste un problema Menti, gli avversari vengono qui a chiudersi e quando non si riesce a segnare subito diviene complicato con il trascorrere dei minuti. Dal mio punto di vista non siamo calati, anzi, ho visto una squadra più arrembante nella ripresa che non nel primo tempo. Sicuramente ha influito non aver avuto a disposizione una settimana tipo per preparare la sfida, ora sarà fondamentale ricaricare le pile sul piano fisico e mentale per arrivare pronti alla trasferta di Catania. Premesso che abbiamo stimoli nell’affrontare qualsiasi avversario, si tratta di una sfida affascinante contro una squadra forte in un ambiente caldo, ci faremo trovare pronti». La Juve Stabia è già desiderosa di ripartire per continuare a sognare.
Tante le attività che si sono svolte il primo giorno: l’incontro con i protagonisti della serie “Mare Fuori”, l’appuntamento con l’artista Jago che si è raccontato in un talk e l’esposizione della sua opera “La David”, la presenza della storica a FIAT 1500 della Rai, e tante conferenze e panel di approfondimento.