La Juve Stabia con la sconfitta in casa contro la Cremonese è riuscita nell’impresa di sprofondare in zona retrocessione. Attualmente le Vespe occupano la diciottesima posizione in classifica, lontana addirittura 11 punti prima della sospensione del campionato cadetto a causa dell’emergenza coronavirus. Sei sconfitte, due pareggi e una vittoria nelle ultime nove uscite stagionali. Soltanto il Livorno, già in C e con 18 contratti non rinnovati al 30 giugno, ha fatto peggio della Juve Stabia. Addirittura, gli unici tre punti conquistati dagli amaranto sono stati proprio quelli contro la squadra di mister Fabio Caserta lo scorso 26 giugno. Un dato che la dice lunga sull’indecente finale di stagione delle Vespe. Gialloblé che, sull’onda del tracollo, hanno steccato anche laddove era assolutamente vietato sbagliare: al Penzo di Venezia e nella sfida del Menti con la Cremonese.
Numeri pietosi per la squadra gialloblé: soltanto una vittoria venerdì contro il Cosenza può salvare le Vespe dalla retrocessione diretta in Serie C. L’obiettivo, insomma, è diventato quello di centrare almeno un piazzamento playout. Una situazione inimmaginabile appena un mese fa, un incubo che si è tramutato in realtà a suon di strafalcioni e figuracce in campo e a livello societario. Una discesa verso il baratro tanto clamorosa quanto indegna, talvolta quasi rivoltante. Un vero e proprio disastro sportivo che si è consumato sotto gli occhi affranti di tifosi e appassionati. Un filotto di risultati negativi che ha messo in luce tutti i limiti tecnici e mentali di una squadra priva di idee e di una qualsiasi identità di gioco. Come se non bastasse, guida tecnica confermata ad oltranza, nonostante gli appena cinque punti conquistati in nove giornate di campionato: quasi un unicum nella storia del calcio.
Insomma, un finale di stagione da film horror per la Juve Stabia. Un patrimonio, quello relativo al campionato cadetto, che avrebbe meritato sicuramente maggiore attenzione e oculatezza da parte di tutto l’ambiente gialloblé, prima che la situazione precipitasse definitivamente. Ora, più fatti e meno parole al vento. Castellammare sarà, come sempre, al fianco della Juve Stabia fino all’ultimo secondo. Oramai, soltanto il cuore e l’orgoglio possono salvare le Vespe dalla retrocessione in Serie C.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»