Sindacati della Multiservizi sul piede di guerra per l'assenza dei controlli da marzo ad oggi sul sistema di raccolta differenziata. Raffiche di denunce e segnalazioni risultano a società municipalizzata e protezione civile, da parte dei cittadini contro gli inadempienti al nuovo sistema di raccolta rifiuti. «Progetto partito ad aprile ed accompagnato dall'annuncio di task force per controlli a tappeto sul rispetto del nuovo sistema - illustra Pietropaolo Somma, sindacalista della Uil - Lo stesso annuncio è stato fatto anche a giugno, per spaventare gli utenti, ma i controlli non sono mai stati fatti. Non ci sono multe, solo lamentele e denunce su persone che scaricano rifiuti nel Sarno, lasciano rifiuti non differenziati in strada, ad ogni ora del giorno. Cittadini di comuni limitrofi che scaricano immondizia nelle strade al confine e abbiamo calcolato un aumento dell'immondizia al centro di Castellammare, dove vanno a scaricare i residenti furbi delle periferie». Situazioni che hanno scatenato la rabbia dei dipendenti della municipalizzata, aggrediti verbalmente ogni giorni da cittadini furibondi, per i troppi rifiuti in strada o perché si sentono presi in giro a rispettare una direttiva del Comune, in realtà ignorata dalla maggior parte degli stabiesi. «La differenziata - dice Francesco Gargiulo, sindacalista della Fiadel - è scesa del 15%, rispetto alla quota del 30% raggiunta a maggio. La gente, passata la preoccupazione delle multe, ha ripreso ad agire con i vecchi sistemi e quei pochi che fanno la differenziata si sentono stupidi, perché le strade restano sporche e chi non rispetta le direttive comunali non viene punito. Si finisce per scaricare sui dipendenti della Multiservizi. Lunedì un dipendente è stato anche schiaffeggiato, non si è denunciato il caso perché è stato un vecchietto esasperato, con cassonetti stracolmi sotto la finestra al primo piano. Ma ora bisogna intervenire». E sul caso resta vigile anche la protezione civile, impegnata negli ultimi mesi a monitorare la zona del Sarno, in seguito alle denunce sui rifiuti buttati nelle acque sul tratto del fiume prima della foce, situata tra Castellammare e Torre Annunziata. «I controlli ci vogliono e anche le multe - commenta Catello Di Martino, presidente della protezione civile - non possiamo continuare ad essere tolleranti, altrimenti il progetto rischia di fallire per una seconda volta. Bisogna infatti ricordare che già nel '99 a Castellammare era partita la differenziata, poi saltata perché i cittadini differenziavano l'immondizia e i camion della Multiservizi la raccoglievano rimischiando ogni forma di rifiuto. Non possiamo permetterci altri errori». Tranquillizza invece gli animi l'assessore all'ambiente Raffaele Longobardi, che conferma l'assenza di multe da aprile ad oggi: «Ora saremo più rigidi. La nostra task force sarà più presente e meno accomodante. La fase della sensibilizzazione è finita. Sono già partiti i controlli sul territorio di tre vigili e tre guardie ambientali, per multare chi non fa la differenziata».
Base Popolare Democratici e Prograssisti, dopo l'ennesima critica di immobilismo alla maggioranza del sindaco Vicinanza,annunciano il loro "passo laterale".