Una fotografia complessa, quella tracciata dal gruppo consiliare Base Popolare Democratici e Progressisti, che in un lungo e articolato documento evidenzia lo stato di “immobilismo urbano” connesso all'azione amministrativa. Al centro dell’intervento, una critica e uno sprone: "Così non va bene, dobbiamo mettere in campo altro". Ad illustrare lo scenario è il consigliere comunale Maurizio Apuzzo, in compagnia dell'ex sindaco Salvatore Vozza. "Siamo di centrosinistra e restiamo di centrosinistra. Ma a questa amministrazione chiediamo un cambio di passo e auspichiamo che il Pd assuma un ruolo di partito guida della coalizione. È fondamentale aprire un confronto serio e costruttivo con la città", sottolineano Apuzzo e Vozza. Il gruppo non chiede un rimpasto politico, ma un cambio netto nel metodo di governo cittadino: “Per noi cambiare non riguarda un diverso assetto della giunta, a questo non siamo interessati. Attiene, invece, al modo di guidare questo passaggio complicato e anche ricco di occasioni”. Il dossier è dettagliato: dal Puc al Piano Spiagge, passando per Marina di Stabia, Fincantieri e i fondi del Pnrr e del Cis. “Il Puc è scomparso. Il Piano spiagge pure. Su Marina di Stabia nulla si sa degli sviluppi dopo la conferenza di servizi di due mesi fa”. Un elenco che prosegue con toni sempre più critici: “Savorito è l’esempio di una programmazione sbagliata, contrassegnata da ritardi inspiegabili”, mentre “le Antiche Terme sono ristrutturate e mai aperte: oggi il nuovo cantiere tarda a partire”. Il gruppo evidenzia con amarezza come “Castellammare non abbia ricevuto un solo euro dei 360 milioni di euro previsti dal Pnrr per i porti di Napoli, Salerno e Castellammare”. Fondi già persi, secondo la nota, sarebbero anche “i 32 milioni stanziati per la messa in sicurezza del Porto Antico e Fincantieri”. Tra i punti critici, anche il trasporto pubblico: “La stazione di Castellammare Terme è in condizioni vergognose”, mentre “cinque fermate sono state chiuse lungo la tratta Pompei-Vico”. Non manca un passaggio sulla tragedia del Faito, costata la vita a quattro persone: “È necessario individuare le responsabilità. La costituzione di parte civile del Comune è un atto giusto”. “Serve uno scatto, anche per errori commessi in questi anni”, afferma il gruppo, che propone di definire un’agenda di lavoro “con le forze economiche e sociali, con il mondo della scuola e delle competenze, con i giovani e le associazioni”. La riflessione finale è un appello accorato a fare sistema: “Castellammare ha risorse concrete a disposizione. Altrimenti, a prendere il sopravvento saranno le polemiche spicciole e gli eventi facilmente ‘vendibili’ in rete”. Il gruppo consiliare promette di non restare in silenzio: “Noi continueremo in modo autonomo, dopo un anno in cui è mancato un vero confronto. Vogliamo dare il nostro contributo a sostegno di Castellammare”.
«I ragazzi hanno disputato una buona partita contro una squadra esperta che ha difeso in undici. Sappiamo che la situazione si è complicata, martedì scenderemo in campo con la determinazione di chi sa che nessuno ci ha mai regalato nulla»