Un altro passo concreto verso un modello di gestione del servizio idrico sempre più equo, inclusivo e attento alle fragilità sociali. È stata sottoscritta questa mattina a Napoli, presso il Complesso Monumentale di Santa Chiara, la convenzione unica stipulata tra Ente Idrico Campano, Gori e tre Province Religiose dell’Ordine dei Frati Minori: uno dei principali ordini mendicanti della Chiesa, fondato da San Francesco d’Assisi.
La convenzione è finalizzata all’applicazione di una tariffa idrica agevolata alle utenze riconducibili a enti religiosi che svolgono attività di carattere sociale, socioculturale o di pubblica utilità. Essa, infatti, consente di estendere l’applicazione della tariffa ONLUS anche a soggetti che, pur non avendo tale qualifica giuridica, operano quotidianamente a servizio delle comunità, delle persone più fragili e dei territori.
Presente, oltre ai vertici di Gori e di Ente Idrico Campano, il rappresentante legale e Ministro Provinciale della Provincia Napoletana del SS. Cuore di Gesù, della Provincia di San Giovanni Giuseppe della Croce e procuratore speciale della Custodia di Terra Santa, fr. Carlo D’Amodio.
Il provvedimento fa seguito alla deliberazione di giugno 2023 emanata dal Consiglio di Distretto Sarnese Vesuviano dell’Ente Idrico Campano che ha espresso un chiaro indirizzo: valorizzare le utenze con finalità sociali, demandando la stipula di specifiche convenzioni. Già in passato, proprio in tale ottica, sono state firmate convenzioni anche con la Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno e con la Diocesi di Nola, confermando un percorso strutturato di attenzione verso il mondo del terzo settore e degli enti religiosi.
La Convenzione stabilisce che Gori, gestore del Servizio Idrico Integrato nel distretto Sarnese-Vesuviano, applichi alle utenze delle Province religiose firmatarie la tariffa ONLUS a decorrere dalla data di sottoscrizione e dalla prima fatturazione utile. Le Province religiose hanno trasmesso l’elenco delle utenze interessate e si impegnano a garantire un costante aggiornamento, a tutela della correttezza e della trasparenza del sistema.
«Oggi diamo un segnale chiaro di apertura e di attenzione verso chi quotidianamente affronta situa-zioni di difficoltà, mettendo al centro la solidarietà e il valore del servizio alla comunità. Per Gori, il servizio idrico integrato non è solo un’infrastruttura essenziale, ma uno strumento di coesione e responsabilità sociale, da costruire insieme ai territori e alle realtà che se ne prendono cura» ha dichiarato Sabino De Blasi, Presidente di Gori.
«Come Ente Idrico Campano, insieme a Gori, sentiamo il dovere di riaffermare con forza un principio fondamentale: la sostenibilità, ambientale e sociale, deve essere un asse centrale delle politiche pubbliche. È in questa visione che abbiamo scelto di riconoscere e sostenere, al pari delle realtà del Terzo Settore, anche chi opera quotidianamente per la tutela dei beni comuni. Essere vicini alle attività a forte valenza sociale fa parte integrante del nostro modo di concepire il servizio idrico integrato: un servizio primario, essenziale, che non può prescindere dall’attenzione alle persone e alle comunità più fragili» sottolinea Raffaele Coppola, Coordinatore del Distretto Sarnese Vesuviano dell’Ente Idrico Campano.
«Con questa convenzione compiamo un passo concreto verso una gestione del servizio idrico più giusta e solidale. Sosteniamo il valore di realtà che, ogni giorno, operano al fianco delle persone più fragili e delle comunità, garantendo loro condizioni tariffarie eque. L’acqua è un bene essenziale e deve essere accessibile a tutti: questa intesa rafforza un modello di governance attento all’inclusione, alla trasparenza e alla responsabilità sociale» il commento di Luca Mascolo, Presidente dell’Ente Idrico Campano.
«La Provincia dei Frati Minori di Napoli è quotidianamente impegnata in numerose opere di carità e di sostegno alle persone più fragili: dalle mense alle docce solidali, fino ai tanti servizi rivolti agli ultimi. In questo percorso, poter contare su un interlocutore come Gori rappresenta per noi un segnale importante e concreto. È la dimostrazione che esiste una collaborazione possibile tra mondi diversi, uniti dalla stessa attenzione verso la dignità delle persone e il bene comune. Iniziative come questa testimoniano che la solidarietà può diventare azione condivisa e che, attraverso relazioni fondate sull’ascolto e sulla responsabilità, è possibile costruire una comunità più giusta e inclusiva» le conclusioni di Giuseppe Sorrentino, Vicario Provinciale dell’Ordine dei Frati Minori.
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