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Castellammare - Via Nocera, l'addio di una storica fermata della Circumvesuviana

La stazione che ha segnato Castellammare dal 1934 alla nuova era di Stabia Scavi.

tempo di lettura: 3 min
di Alessio Esposito
16/12/2025 19:14:26

Foto della pagina Facebook Circumvesuviana. Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti

Oggi Castellammare di Stabia saluta una delle fermate più amate e utilizzate della ferrovia Circumvesuviana: la stazione di via Nocera. In servizio per oltre novant’anni, aperta nel 1934 lungo la linea Torre Annunziata–Sorrento, la fermata ha accompagnato generazioni di pendolari, studenti e lavoratori nel loro quotidiano muoversi verso Napoli, Pompei, Sorrento e oltre. All’epoca della sua inaugurazione, collocata lungo l’arteria che allora era chiamata proprio via Nocera (oggi via Giuseppe Cosenza), la stazione nasceva in un contesto di espansione delle ferrovie regionali, cuore pulsante dei collegamenti tra centri urbani e piccoli comuni della Campania. Il binario unico e la struttura essenziale riflettevano la funzione primaria di servizio ai cittadini ma, nel corso dei decenni, la fermata divenne punto di riferimento insostituibile nel tessuto urbano di Castellammare. La fermata di via Nocera, dotata di un unico binario passante tra due passaggi a livello e di un semplice fabbricato viaggiatori con biglietteria, ha caratterizzato il paesaggio cittadino per decenni, segnando con i suoi treni l’alternarsi delle stagioni e delle vite quotidiane. Qui, nei pressi del centro, i pendolari hanno atteso mille coincidenze e piccoli saluti di famiglia, mentre studenti salivano e scendevano dai vagoni diretti verso scuole e università. Col tempo però è cresciuta anche l’esigenza di modernizzare l’infrastruttura. La viabilità ferroviaria a binario unico ha limitato per anni la capacità di traffico e la possibilità di incrementare le frequenze dei treni sulla linea. L’idea di un raddoppio dei binari, fondamentale per migliorare i collegamenti tra Torre Annunziata e Castellammare, ha progressivamente fatto emergere la necessità di ripensare l’intera tratta e le stazioni che la servono. In questo contesto si inserisce il progetto di Stabia Scavi, la nuova stazione in costruzione da quasi un decennio che da domani entrerà ufficialmente in servizio, andando a sostituire la storica fermata di via Nocera. La scelta di spostare la fermata di qualche centinaio di metri è legata anche alla conformazione del tracciato: la posizione in curva della vecchia stazione non consentirebbe infatti la futura circolazione in doppio binario, elemento chiave per aumentare frequenze e capacità del servizio ferroviario. Nel corso degli anni, l’idea di opere accessorie come il sottopasso di via Nocera - pensato per eliminare il passaggio a livello e migliorare l’accessibilità fra le due parti della città - ha suscitato dibattiti e anche forte opposizione da parte di cittadini e commercianti preoccupati per l’impatto urbano. Il progetto di sottopasso non ha mai visto realizzazione anche per la forte opposizione della politica bipartisan. La nuova Stabia Scavi, prevista per entrare in funzione dal 17 dicembre 2025, rappresenta la porta di accesso a un futuro più moderno per la mobilità locale: un’infrastruttura che permetterà, già dal prossimo anno, l’attivazione del raddoppio binario e, in prospettiva, treni con frequenze più elevate e migliori collegamenti con la penisola sorrentina e Napoli. Progettata per collegarsi anche all’area archeologica e alla viabilità urbana, la stazione ambisce a diventare un nodo strategico per cittadini e turisti. E così la storica fermata di via Nocera, con i suoi binari e il sapore di un tempo, lascia il passo a una nuova era: tra nostalgie e ricordi di tante attese e partenze, rimane però indelebile nella memoria di Castellammare come testimone di una lunga stagione di trasporti su rotaia, crocevia delle storie quotidiane della città.

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