Addio a Vincenzo, proprietario del bar-ristorante Papillon. Il ristoratore che per anni ha accolto turisti e visitatori presso il piazzale dei Capi, a Monte Faito, ha dato il suo ultimo respiro. Un uomo semplice e generoso, diventato un vero punto di riferimento per la ristorazione in quota, soprattutto nei periodi di scarsa affluenza, quando la montagna sembrava più silenziosa.
Pochi giorni dopo la tragedia della Funivia del Faito, in cui persero la vita quattro persone lo scorso 17 aprile, Vincenzo aveva affidato ai social un messaggio carico di rispetto e responsabilità. Sulla pagina Facebook del locale annunciò la normale apertura del ristorante, nel rispetto di chi aveva ancora voglia di vivere la montagna:
«Il Monte Faito deve continuare a vivere. Noi, nella nostra tristezza, siamo aperti. La nostra stagione lavorativa è iniziata e continuerà fino alla fine».
Parole che raccontano il suo profondo legame con il territorio e il senso di accoglienza che lo ha sempre contraddistinto. La sua gentilezza e la sua disponibilità continueranno a vivere nel ricordo di chi lo ha conosciuto.
Sui social non sono mancati i messaggi di cordoglio, anche da parte di chi si fermava al Papillon in attesa della funivia, sorseggiando un caffè e scambiando due parole con Vincenzo. Monte Faito perde oggi non solo un ristoratore, ma una presenza autentica, capace di far sentire tutti a casa.
De Gregorio: «Le opere si completeranno assolutamente entro il 2026». Il sindaco Vicinanza: «E’ un'opera strategica e anche architettonicamente bella»