Piccole stelle crescono. L’Universiade si conferma rassegna estremamente rilevante per l’alto tasso tecnico e qualitativo espresso da tanti giovani atleti pronti a salire alle luci della ribalta in svariati sport. La scherma è da sempre un nostro fiore all’occhiello, come dimostrano i continui successi degli atleti italiani nelle più importanti competizioni internazionali. Michela Battiston è l’ultima promessa in ordine di tempo, bronzo nella sciabola e costretta ad arrendersi soltanto alla francese Balzar (poi vincitrice del torneo) dopo aver fatto sognare i tanti spettatori accorsi al PalaUniSa di Baronissi con gare spettacolari contro Saribay (15-4), Guo (15-7) e Kim (15-8). L’atleta friulana sta letteralmente bruciando le tappe: cresciuta presso la Gemina Scherma di San Giorgio di Nogaro sotto la sapiente guida dei maestri Christian Rascioni e Sara Vincenzin, è aviere dell’Aeronautica Militare con la quale ha messo in bacheca tante medaglie. Argento individuale e a squadre agli Europei Under 23 a Tblisi (2014), stesso piazzamento a Novi Sad con l’Under 20 (2016), e poi terzo gradino del podio agli Europei Under 23 a Minsk (2017). Classe ’97, Michela Battiston ha da poco compiuto il salto di categoria da Giovani ad Assoluti, ed il bronzo all’Universiade è soltanto la tappa intermedia di una carriera ancora tutta da scrivere. La Federazione Internazionale Scherma ha infatti diramato le convocazioni per i Campionati del Mondo Assoluti che si terranno a Budapest dal 15 al 23 luglio, e Michela Battiston (la più giovane del gruppo) è stata convocata come riserva pronta a subentrare in caso di necessità. La sciabolatrice azzurra racconta esperienze e ambizioni ai nostri microfoni:
Un piccolo passo indietro per tornare alla splendida cerimonia di apertura al San Paolo. Che emozioni hai provato, rappresentando l’Italia in un evento di così grande portata che si gioca in casa?
“È stata una grandissima emozione. Per me si tratta della prima Universiade, per cui non sapevo esattamente cosa aspettarmi. Stando a quel che mi veniva raccontato, la cerimonia di apertura aveva già di per sé un’aura speciale, ma è un’esperienza che non puoi realmente raccontare a parole finchè non la vivi. Poi entrare sul terreno di gioco in una rassegna che disputiamo in casa, ed ammirare il San Paolo sold-out pronto ad acclamarci, resta qualcosa di realmente indimenticabile".
La tua carriera sta crescendo anno dopo anno. Come stai vivendo tanti momenti ricchi di obiettivi importanti?
"Quest’anno è stato un po’ complicato, ho attraversato qualche alto e basso, ma nel complesso posso ritenere la mia stagione abbastanza positiva. Sono stata convocata come riserva per l’Italia ai prossimi Mondiali, ed è per questo che mi trovo qui in pedana. Sarà un grande onore e sono certa che l’esperienza resterà indelebileL".
Prime gare eliminatorie disputate e vinte alla grande, emozionando il pubblico presente.
"Gli ultimi mesi sono stati complessi a causa di tanti impegni ravvicinati. Ho incontrato qualche difficoltà nell’ingranare le marce a fine stagione, perdendo quelle sensazioni positive che mi avevano contraddistinto in precedenza. Adesso le ho ritrovate e sono felicissima. Punto sempre alla vittoria, ma anche il bronzo è già un bellissimo traguardo".
Programmi futuri dopo Napoli?
"Una bella vacanza al mare perché la stagione è stata lunghissima!"
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»