È caos alla Novartis, l’azienda farmaceutica di cui uno stabilimento si trova a Torre Annunziata, al confine con Castellammare di Stabia e Pompei. dopo aver paventato ben 44 licenziamenti nei giorni scorsi, il colosso farmaceutico internazionale ne abbia messi già in atto ben 5. Tutto questo nonostante gli appelli dei sindacati e gli incontri tenuti dagli stessi con i vertici. Nelle scorse ore 2 dei 5 lavoratori licenziati hanno attuato una prima protesta accompagnati dalle famiglie che rischiano di restare senza sostentamento. Una vera e propria emergenza, tanto che gli uomini si sono legati mani e piedi ed hanno urlato tutta la loro disperazione. “Siamo abbandonati da tutti”, ripetono i dipendenti Novartis. Uno è stato licenziato a metà luglio, all’altro è arrivata una lettera di licenziamento pochi giorni fa, il 28 settembre. Per la precisione quel giorno era stato sospeso, e poche ore fa gli hanno comunicato di essere stato licenziato. Motivo? Ufficialmente una distrazione “tecnica” sul posto di lavoro ed una pausa prolungata di notte. La battaglia dei due non si fermerà qui e potrebbero essere previste nuove iniziative nei prossimi giorni.
Da ricordare che a settembre la Novartis di Torre Annunziata aveva annunciato un piano di ridimensionamento che avrebbe compreso 44 persone. Le organizzazioni sindacali hanno alzato le barricate e provato a mediare, sottolineando il comportamento assurdo di un’azienda che negli ultimi due anni ha assunto ben 70 persone. Quello che il colosso farmaceutico starebbe presentando è un procedimento di licenziamenti indiretti. Torna quindi l’allarme lavoro nell’area torrese-stabiese.
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