Prosegue la bufera politica dopo le dichiarazioni del presidente del Parco dei Monti Lattari sullo sbarco a Nerano di 16 immigrati accolti dalla popolazione locale con grande ospitalità. Dello Joio teme che la penisola sorrentina possa diventare una seconda Lampedusa, con sbarchi continui che porterebbero un grave danno al turismo locale.
Ieri Dello Joio è ritornato sulla vicenda.«Resto della mia idea - ha detto - , la tutela del territorio e dell’occupazione locale è per me il principio da seguire. Siamo per l’accoglienza, per il rispetto di tutte le vite, ma proprio per questo durante una crisi economica simile vanno rispettate e tutelate le realtà locali. Non c’è nessun legame politico, le mie idee vanno al di là di steccati e ideologie dei singoli. A me interessa tutelare una realtà turistica tra le prime al mondo. Mi dissocio da questa “accoglienza di business “, gli immigrati vanno rispettati e integrati con grande senso cristiano e civile. La vergogna “dell’accoglienza business”, sui migranti gia dal 2013».
Contro Dello Joio si sono espressi i circoli del Partito Democratico Penisola Sorrentina, Castellammare di Stabia, Agerola e Pimonte. «Non si può che prendere con forza le distanze dal presidente del Parco dei Monti Lattari - hanno scritto in una nota congiunta - Si è espresso in maniera a dir poco vergognosa sull'accoglienza dei migranti a Nerano, un fatto che fa onore a tutta la nostra comunità e che sicuramente non toglie nulla alla vocazione turistica del nostro territorio. Prendiamo le distanze e chiediamo anche le sue dimissioni, non solo come circoli del Partito Democratico, ma soprattutto come esseri umani. Troviamo infatti quanto mai gravi e inaccettabili le sue esternazioni, offensive anche di tutti coloro che a Nerano e a Massa si sono immediatamente mobilitati per dare soccorso ai migranti. Il Presidente del Parco dei Monti Lattari farebbe meglio a concentrarsi sul suo lavoro e a contribuire al turismo locale con una adeguata valorizzazione dell'Ente Parco, oppure forse è meglio che lasci il posto a chi potrebbe rivestire il suo ruolo in maniera più competente e professionale».
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»