Il piano di chiusure di 1500 filiali del gruppo Intesa San Paolo, prevede la dismissione anche dello sportello di Lettere. Una decisione che crea disagi anche ai cittadini letteresi, soprattutto i più anziani, visto che questo è l’unico sportello bancario presente in città.
Il 24 giugno scorso la filiale di Intesa San Paolo di via Conserve ha quindi abbassato definitivamente la serranda comunicandolo a tutti i correntisti mediante un avviso recapitato a casa dei clienti. Tutti i rapporti sono quindi stati trasferiti alla filiale di Gragano, il chè ha comportato anche il cambio del codice iban dei conti correnti.
«La chiusura della filiale a Lettere – ci ha raccontato la sindaca Anna Amendola - è un po' difficoltosa per la comunità, considerando che per anni, decenni, il Banco di Napoli ha rappresentato un punto di riferimento per i cittadini letteresi. È vero che siamo nell'epoca della digitalizzazione, dove gli sportelli ormai diventano digitali e di conseguenza c'è un’evoluzione che ci farà perdere l'abitudine di recarci in banca e fare quasi tutto da casa. Però questi sono passaggi graduali in una comunità piccola come Lettere dove c'è bisogno innanzitutto di una alfabetizzazione dei cittadini, dato che non tutte le generazioni hanno la possibilità. Penso alle generazioni che hanno un'età più avanzata che devono compiere un passaggio lento e graduale. Mesi fa, prima del trasferimento del Banco di Napoli, ho avuto un incontro che avrebbe sostenuto i cittadini nel passaggio graduale a Gragnano, così da rendere più facile questa novità anche per i più anziani. Ci auguriamo che il disagio che i cittadini stanno vivendo sia superato, io sono fiduciosa, perché il Direttore mi assicurò che avrebbe adottato una serie di azioni per cercare di venire incontro alle esigenze dei cittadini letteresi”.
Base Popolare Democratici e Prograssisti, dopo l'ennesima critica di immobilismo alla maggioranza del sindaco Vicinanza,annunciano il loro "passo laterale".