Il Consiglio comunale di Castellammare di Stabia ha approvato il nuovo regolamento per l'utilizzo delle strutture sportive cittadine, un atto atteso da anni che segna un passo avanti nella gestione ordinata e trasparente degli impianti pubblici destinati allo sport, comprese le palestre scolastiche. Un provvedimento che l’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Vicinanza ha fortemente voluto, nella convinzione che lo sport rappresenti uno strumento di crescita, educazione e inclusione.
A illustrare il regolamento in aula è stato il presidente della commissione Statuto, Giovanni Nastelli, che ha evidenziato come si tratti di un primo traguardo importante per dare regole certe all’utilizzo degli impianti. Ma ha anche lanciato uno sguardo verso il futuro: «Ora l’obiettivo è dotare Castellammare di un vero e proprio Palazzetto dello Sport».
Il regolamento interviene su vari aspetti: dalle modalità di concessione all’utilizzo delle palestre, passando per i criteri di assegnazione temporanea o continuativa, fino alla possibilità – prevista tra le righe del testo – di affidare in concessione anche lo stadio Romeo Menti, casa della Juve Stabia, fiore all’occhiello del patrimonio sportivo stabiese.
A sottolineare il valore del provvedimento è stato anche Roberto Elefante, consigliere comunale del Partito Democratico, che ha parlato di «motivo di orgoglio» per il Comune. «Dotarsi di un regolamento per le strutture sportive – ha detto – significa promuovere legalità, trasparenza e accesso democratico allo sport. Ma soprattutto significa dare un’alternativa reale ai giovani: lo sport è un potente antidoto alla criminalità e alla microcriminalità, e ogni nuovo spazio di aggregazione rappresenta una barriera contro il degrado».
Elefante ha poi ricordato i progetti già avviati sul territorio: dal centro sportivo Siani nel rione Cmi, al polo che sorgerà al posto dell'ex Plan B, fino al centro sportivo in via Traversa Cantieri Mercantili, tutti spazi che contribuiranno a costruire una nuova geografia dell’inclusione e dell’attività fisica a Castellammare.
Anche dall’opposizione è arrivato un contributo al dibattito. Il consigliere Antonio Alfano, pur approvando l’impianto del regolamento, ha posto l’accento su una questione strategica: l’affidamento in concessione dello stadio Menti, inserito tra le possibilità previste dal testo. Alfano ha ricordato le imprese sportive della Juve Stabia, protagonista in serie B, e ha sollevato la necessità di verifiche puntuali sullo stato del terreno sintetico, affinché si eviti di arrivare ad agosto, a ridosso del campionato, con interventi dell’ultimo minuto che possano mettere a rischio la permanenza della Juve Stabia nel suo storico impianto.
Il regolamento rappresenta così una cornice per progettare il futuro dello sport stabiese. Una città dove lo sport è al centro dell’agenda politica, non solo come attività ricreativa ma come leva educativa, sociale e urbana.
Tante le attività che si sono svolte il primo giorno: l’incontro con i protagonisti della serie “Mare Fuori”, l’appuntamento con l’artista Jago che si è raccontato in un talk e l’esposizione della sua opera “La David”, la presenza della storica a FIAT 1500 della Rai, e tante conferenze e panel di approfondimento.