L’estate che doveva segnare il rilancio della città sul mare scivola via a luci intermittenti. Castellammare ha ritrovato di giorno il suo arenile e il lungomare, tornati vivi e frequentati; di sera, però, è mancata la continuità degli eventi. Qualcosa si è mosso ma il quadro complessivo è quello di un calendario a singhiozzo, con picchi isolati e poche serate di grande richiamo. Il 5 agosto, la festa per l’anniversario del “mare restituito” ha portato immagini e partecipazione. In Villa Comunale, l’Arena Beach Soccer ha mostrato per una settimana sport internazionale. Nel resto del cartellone, però, si contano troppi vuoti. Le iniziative non hanno fatto sistema e i quartieri hanno avvertito l’assenza di una “trama” capace di legare weekend e feriali, centro e lungomare. Ora lo sguardo è sui fuochi d’artificio del 31 agosto, pensati come chiusura simbolica della stagione. Sarà una cornice suggestiva, un saluto scenografico. Resta, però, la sensazione che proprio l’estate giusta - quella del mare riconquistato - meritasse un programma più fitto, diffuso, capace di offrire ogni settimana un motivo in più per restare in città dopo il tramonto. La domanda di musica, teatro, sport, cultura c’è ed è evidente. Lo hanno dimostrato le serate riuscite (anche nel Parco della Villa Gabola) e la risposta del pubblico. A mancare non sono state le idee singole, ma la continuità: una programmazione che cucisse gli appuntamenti, desse ritmo ai mesi caldi e distribuisse opportunità tra centro e periferie. Le prossime settimane, con i fuochi e gli ultimi weekend, possono ancora lasciare un segno. Poi servirà un bilanci e, soprattutto, una scommessa sul 2026: fare del nuovo lungomare non solo una cartolina diurna, ma il palcoscenico stabile di una città che la sera vuole restare accesa. Con misura, senza enfasi, ma con quella costanza che quest’estate - tra luci accese e pause lunghe - è mancata.
Le Vespe pronte all’esordio stagionale contro una squadra di Serie A. Il tecnico carica il gruppo: «Abbiamo lavorato duro, serve coraggio e identità».