Ombre sulle elezioni per il rinnovo della rappresentanza sindacale al Comune di Castellammare di Stabia. A sollevare dubbi è la Cgil, che ha denunciato una vicenda di “trasformismo” che avrebbe depauperato oltremodo le adesioni all’organizzazione sindacale Fp-Cgil, con l’avallo presunto dell’amministrazione comunale. In una nota diffusa nelle scorse ore, le organizzazioni sindacali della Cgil metropolitana e regionale, a firma dei delegati Ciro Serino e Salvatore Tinto, hanno evidenziato che “personaggi che si sono rivelati equivoci e oscuri ... attuando una improvvisa ed inspiegabile operazione di puro trasformismo, ha orchestrato tale campagna trasferendosi, senza aver mai manifestato alcun disagio, all’inizio di gennaio ad altra organizzazione sindacale assieme agli altri probabili candidati, considerato che allo stesso era stato dato incarico di costituire la lista della Fp-Cgil”. Secondo i delegati provinciali e regionali della Cgil, “il personale appariva intimidito e condizionato da una copiosa attività di pressione volta ad impedire addirittura la presentazione della lista della Fp-Cgil avvenuta reclutando un solo candidato”. L’atto di accusa va a coinvolgere poi anche l’amministrazione appena sciolta dal Consiglio dei Ministri. “Una campagna di adesione estesa a tutti gli uffici, svoltasi riferendo ai pressati dipendenti di avere il mandato dell’ex sindaco che, secondo quanto circolava nei corridoi del palazzo municipale, sembrerebbe che aveva stretto accordi a seguito di propagandati incontri con il segretario regionale della organizzazione sindacale beneficiaria dell’operazione trasformistica”. Tutto ciò, secondo l’impianto accusatorio della Fp-Cgil, avrebbe generato “un clima di condizionamento e di vera e propria paura in dipendenti che alla richiesta di sottoscrivere una lista alternativa per le elezioni rispondevano di non volerlo fare per non essere messi in difficoltà”. La Cgil riferisce anche di essere a conoscenza che “sono state promesse stabilizzazioni, avanzamenti di carriera, posizioni organizzative e finanche l’utilizzo dello straordinario che già oggi si caratterizza per l’anomalo svolgimento di un numero copioso di ore in un solo settore a scapito degli altri. Una cappa di condizionamento antidemocratico che è assolutamente percepibile anche solo colloquiando con i lavoratori e che mette a serio rischio la libertà e la serenità del voto per le Rsu del 5, 6 e 7 aprile”. Una vicenda che getta ulteriori ombre sull’apparato di gestione dell’ente, in cui i condizionamenti avrebbero coinvolto le imminenti elezioni. Con una fetta della Cgil convogliata verso le altre sigle sindacali, le elezioni si svolgeranno fra poco più di un mese per comprendere chi saranno i nuovi rappresentanti sindacali dell’ente, in cui per la prima volta la Cgil rischia di ritrovarsi ridotta ai minimi termini dopo oltre un trentennio di predominio.
Tante le attività che si sono svolte il primo giorno: l’incontro con i protagonisti della serie “Mare Fuori”, l’appuntamento con l’artista Jago che si è raccontato in un talk e l’esposizione della sua opera “La David”, la presenza della storica a FIAT 1500 della Rai, e tante conferenze e panel di approfondimento.