Accordo per lo sviluppo turistico tra il Comune di Pompei ed il porto Marina di Stabia. Questa mattina a Palazzo De Fusco, il sindaco Carmine Lo Sapio ed il presidente di Marina di Stabia, Giovanni La Mura, hanno siglato una convenzione che prevede, tra gli altri, l’aggiunta della dizione "porto di Pompei" al nome del porto turistico di Castellammare di Stabia. La città degli scavi, in questo modo, potrà pubblicizzare i propri pacchetti turistici comprendendo uno sbocco a mare e possibilità di collegamenti marittimi con le isole del golfo.
«Si tratta di rafforzare l'offerta turistica attraverso una collaborazione publico-privata indirizzata ai fruitori delle strutture ricettive presenti sul territorio comunale di Pompei – ha spiegato Giovanni La Mura - In sostanza, i fruitori delle strutture ricettive di Pompei avranno delle scontistiche particolari nell'utilizzare i servizi posti all'interno del porto turistico stabiese».
«L'accordo Marina di Stabia - Pompei è una scelta dove ci sono due vincitori ed una sconfitta - dicono gli ex consiglieri comunali Tonino Scala, Francesco Nappi, Michele Starace e Andrea Di Martino - Vince Marina di Stabia che fa una grande operazione di Marketing intestandosi il marchio Pompei. Vince la città di Pompei che si dota di una infrastruttura che morfologicanente era impossibilile realizzare. Perde la città di Castellammare di Stabia che fa saltare una occasione per porsi come protagonista di un accordo del genere. Perché sono anni che tutti a Castellammare parlano di turismo ma in fin dei conti non si è mai scelto che tipo di Turismo praticare. In questa fase la città potrebbe candidarsi ad essere Hub infrastrutturale tra la Penisola Sorrentina e Pompei. Cerniera di collegamento tra due colossi turistici. Ed invece ha adottato un Puc che di tutto parla tranne che di questo. Il Piano urbanistico di Cimmino proponeva case. Negli anni il dibattito urbanistico si è sempre concentrato sulle case. Le maggioranze e le giunte sono cadute sulle case. I due insediamenti turistici Marina di Stabia e l'hotel nella ex Calcina sono stati avvertiti come corpi estranei. Le opere a terra a Marina di Stabia sono state viste non come occasione di sviluppo. Una politica poco lungimirante ha prodotto tutto questo ed oggi semplicemente si sancisce una sconfitta. Una delle più grosse infrastrutture turistiche del basso Tirreno sceglie la denominazione Porto di Pompei. Fa tanta rabbia, da stabiesi, ma c'è tanta responsabilità politica in questa sconfitta. La nuova classe dirigente che sarà chiamata democraticamente a governare questa città ha un cammino in faticosa salita da affrontare» concludono.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»