Ulteriori approfondimenti sulle interdittive Antimafia collegate al cimitero. Ed ora al vaglio ci sono anche le concessioni ai balneari e ai mercatali. La commissione d’accesso prosegue il suo lavoro di indagine sugli atti amministrativi del Comune di Castellammare di Stabia. E nelle ultime ore gli ispettori si sono soffermati in maniera molto attenta sulla questione legata alle due ditte che hanno ricevuto l’interdittiva Antimafia nell’ultimo triennio, entrambe collegate al cimitero. La commissione vuole vederci chiaro soprattutto sulle motivazioni che hanno generato il ritardo nel dare esecuzione all’interdittiva che alla fine del 2018 ha riguardato la ditta “Servizi Cimiteriali srl”. E ha richiesto pertanto altre documentazioni per approfondire le ragioni dell’ampio arco temporale trascorso tra l’invio dell’interdittiva e l’esecutività della stessa.
Ma intanto gli ispettori continuano ad esaminare anche le altre procedure amministrative dell’ente, con particolare riferimento in questi giorni alle concessioni per i mercatali e i balneari, rispetto ai quali si valuta se esistono eventuali profili di illegalità nell’assegnazione delle aree per l’esercizio delle attività. Un’indagine accurata, quella della commissione, che il 26 agosto completerà il suo mandato trimestrale, in attesa di comprendere se sarà richiesta una proroga di ulteriori tre mesi per completare l’esame degli atti e delle procedure. Gli ispettori stanno visionando tutta la documentazione prodotta da giugno 2018 ad oggi, da quando cioè si è insediata l’attuale amministrazione comunale. Ma se dagli atti dovessero emergere profili di illegittimità che fanno riferimento ad un periodo antecedente, la commissione potrebbe inoltrare segnalazione alla Procura.
L’obiettivo, infatti, è fare chiarezza non solo sull’eventualità di infiltrazioni camorristiche nell’attuale amministrazione ma anche sull’operato amministrativo degli ultimi dieci anni, in una città che ha visto morire due consiglieri comunali nel 1992 e nel 2009, freddati brutalmente dalla camorra.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»