Bisogna richiamare la città alla discussione avendo però un progetto chiaro per Castellammare. Questo il messaggio forte lanciato ieri da Base Popolare nel corso dell'assemblea pubblica svoltasi presso lo spazio solidale della Chiesa del Carmine.
“Proveremo a parlare con sincerità – dice Salvatore Vozza- sui temi da affrontare. Siamo ad un anno dal voto e la domanda è in quale direzione stiamo andando. E’ una domanda legittima". Sgombra subito il campo l’ex sindaco di Castellammare. “Dobbiamo evitare la prospettiva dello scioglimento. Il voto ha dato un segnale chiaro, non dovevano esserci delle divisioni. Eppure quel voto ci ha lasciato dei problemi a partire dall’eccessivo numero di liste e dalla condivisione solo formale del programma elettorale. In questo anno non siamo stati zitti. Abbiamo sollecitato i commissari prima e il sindaco poi su temi come il Puc, Marina di Stabia, Savorito i rifiutI, il PUAD. Abbiamo avanzato proposte e invitato alla riflessione. Adesso però serve un racconto vero anche da parte del sindaco su come stanno procedendo alcuni progetti. Il Puc è scomparso. Occorre una discussione seria. Non si può liquidare la storia di questa città sotto la parola “sfasciume” urbano. Oltre lo “sfasciume” c’è bisogno delle proposte. Abbiamo di fronte una situazione a più facce, eppure le cose che si stanno inaugurando vengono tutte dallo “sfasciume”. Quelli che portiamo oggi all’attenzione dell’Assemblea sono tutti aspetti segnalati. C’è una responsabilità del Pd grande, ecco perché occorre cambiare il senso di marcia smettendola di lasciarsi scivolare le cose addosso. Siamo ad un passaggio delicato. C’è un confronto aperto sul PUAD, sulle spiagge e su Antiche Terme, che senso diamo – si chiede Vozza- a questa discussione? Che facciamo? Quale strada si sceglie? Il Consiglio Comunale non può essere convocato solo per votare i debiti fuori bilancio. Noi con una mozione che non è mai stata discussa abbiamo proposto di ridare al Consiglio Comunale un ruolo e invitato a convocare un’assise cittadina”.
Il bisogno di essere ascoltati è emerso da tutti gli interventi che si sono susseguiti in assemblea da quelli dei semplici cittadini a quelli degli esponenti del Pd che hanno partecipato all’iniziativa promossa da Base Popolare Democratici e Progressisti.
La non discussione sulla mozione sullo sviluppo presentata dal gruppo politico che in aula è rappresentato dal consigliere Maurizio Apuzzo rappresenta un nodo cruciale anche sul ruolo che si intende dei consiglieri comunali.
“Non si esautora il ruolo del consigliere comunale e il sindaco lo sta facendo – sottolinea Maurizio Apuzzo - Chi ci segue lo sa, dal primo momento abbiamo messo in chiaro che non eravamo e non siamo interessati né a posti in giunta nè ad altro. In questo lungo anno con documenti e proposte abbiamo provato in ogni modo a sviluppare la discussione e il confronto politico. Manca una guida politica, ecco perché occorre rilanciare ad un anno dal voto l'azione amministrativa. Il sindaco parla di “sfasciume” degli ultimi quindici anni eppure nella sua maggioranza siedono consiglieri che di “quello sfasciume” ne hanno fatto parte e allora com’è possibile che tra di loro nessuno si senta colpito in prima persona. E’ anche la qualità della politica che deve cambiare. Noi ci sforzeremo fino alla fine per mantenere il giusto equilibrio, per reclamare il confronto e il dibattito. Lavoreremo, come abbiamo sempre fatto per creare un percorso nuovo anche se – conclude Apuzzo critico nel suo intervento nei confronti anche del Pd e del Presidente del Consiglio Comunale – la vedo difficile”.
L’invito a gettare le basi e a proseguire sul tavolo del confronto con iniziative come quella di ieri è venuto anche dagli esponenti dei DEM. “Dopo un anno di governo – ha detto Nicola Corrado della Direzione Nazionale del Pd- quello che emerge con chiarezza è che bisogna cambiare rotta a partire dal coinvolgimento della città in un processo di trasformazione non più rinviabile: nessuna scelta urbanistica significativa per combattere lo " sfasciume" dalla caserma Cristallini all'AVIS, piano spiagge dimenticato, nessuna indicazione sul futuro dei due porti. Quello che manca è l'idea della città futura e l'assenza di idee e di pensiero non si colmano con la propaganda”.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»