Ennesimo sold-out stagionale per il Napoli di Antonio Conte, chiamato a rispondere alla vittoria dell’Inter sull’Udinese, ospitando al Maradona un Milan reduce da due rocambolesche vittorie di fila su Lecce e Como. Alcune novità nello Starting VI del roster partenopeo. McTominay dà forfait per una sindrome influenzale, ed al suo posto c’è Gilmour. Lobotka è l’inamovibile play davanti alla difesa, con Anguissa che rientra finalmente dal primo minuto dopo aver smaltito l’infortunio. Si torna al 4-3-3 con David Neres disponibile fin dal primo minuto, insieme a Big Rom Lukaku e Politano. A difesa di Meret c’è la coppia centrale Rrahmani/Buongiorno, affiancati da Di Lorenzo e Olivera che rimpiazza l’acciaccato Spinazzola. Confermate le indiscrezioni della vigilia in casa Milan: dentro Joao Felix e Abraham per Rafa Leao e Gimenez.
Avvio sprint dei partenopei, che sbloccano il risultato dopo appena 120 secondi. Gran palla in profondità di capitan Di Lorenzo, la difesa rossonera si addormenta, e Politano coglie l’attimo giusto per scaricare un tracciante che si infila alla sinistra di Maignan. La replica del Milan non si fa attendere: Walker scappa via sulla corsia destra, palla tesa verso l’area piccola dove Abraham trova soltanto il muro della retroguardia azzurra. Preme il Napoli alla ricerca del raddoppio: Di Lorenzo chiude l’uno-due con Politano, assist per Neres sul palo lungo, ma c’è l’intervento provvidenziale di Gabbia ad evitare il peggio. Sul corner seguente, Anguissa sfiora l’eurogol con una girata di tacco che esce dopo aver fatto la barba al palo. La pressione degli uomini di Antonio Conte viene premiata al minuto 19. Buongiorno recupera palla in pressione alta, rubando il tempo a Bondo e Fofana. Il centrale partenopeo serve Gilmour, che avanza e poi vede il movimento di Lukaku, lasciato colpevolmente solo dalla difesa milanista. Big Rom non calcia benissimo, ma la traiettoria strozzata diventa imprendibile per Maignan che capitola per la seconda volta. Doppia occasione in pochi giri di lancette per David Neres. Prima non trova il varco da distanza ravvicinata, poi calcia al volo su suggerimento di Di Lorenzo, ma schiaccia troppo il tiro con la sfera che esce alla sinistra di Maignan. In pieno recupero, Pavlovic si guadagna con astuzia un calcio di punizione dal limite dell’area, accentuando un lieve contatto con Gilmour. Della battuta si incarica Reijnders, con il pallone che impatta sulla barriera, ed il Napoli tira così un grosso sospiro di sollievo.
All’uscita dagli spogliatoi, c’è subito Rafa Leao in campo per Bondo. Ottima lettura di Olivera su Walker, poi doppio cambio per Conceicao. Joao Felix ed Abraham lasciano il posto a Chukwueze e Gimenez. Rafa Leao semina il terrore con un’irresistibile azione personale, poi ciabatta la conclusione, con Gimenez ancora troppo freddo e poco lucido per il tap-in a botta sicura. L’attaccante ex Feyenoord sfiora il vantaggio con una sassata mancina dal limite dell’area, con la sfera che si perde alta sopra la traversa. Come un lampo si accende David Neres: scorribanda lungo la propria corsia di competenza, pennellata verso Politano, che trova un attento Theo a negargli la gioia del gol. Mister Conte decide di sostituire anzitempo Anguissa, a seguito di un duro contatto con Fofana nei pressi della lunetta che delimita l’area di rigore. Spazio quindi a Billing, in luogo della mezzala camerunese. Al 69’ la gara rischia di cambiare. Rafa Leao lancia Theo, che ruba il tempo a Billing, per poi venire agganciato guadagnandosi un prezioso calcio di rigore. Dagli 11 metri non va Pulisic, ma Gimenez. L’attaccante messicano calcia malissimo, con una traiettoria debole e piuttosti centrale, che Meret riesce a bloccare distendendosi alla propria sinistra. Billing prova a farsi perdonare vincendo un duello con Chukwueze, poi Meret salva tutto alzando oltre la trasversale una gran botta dai 25 metri di Pavlovic. Milan ancora pericoloso con Reijnders da lontanissimo, poi al minuto 84 accorcia le distanze. Theo chiude una triangolazione con Rafa Leao, palla sul secondo palo dove il neo-entrato Jovic è il più lesto di tutti nel depositare in rete a porta sguarnita. Triplo cambio Napoli: dentro Simeone, Ngonge e Mazzocchi. Il finale è un’altalena di emozioni. Mazzocchi, in ripartenza, non riesce a trovare il varco giusto tra una selva di gambe rossonere. Poi nell’ultimo dei 5 minuti di recupero, gli ospiti guadagnano una palla inattiva sulla quale sale anche Maignan. La retroguardia partenopea sventa tutto, quindi Simeone ringhia su Reijnders a centrocampo, e protegge la sfera in attesa del triplice fischio finale.
NAPOLI – MILAN 2-1
Reti: 2’ pt Politano (N), 19’ pt Lukaku (N), 39’ st Jovic (M)
NAPOLI (4-3-3) Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa (19’ st Billing), Lobotka (36’ st Juan Jesus), Gilmour; Politano (40’ st Mazzocchi) , Lukaku (40’ st Simeone), David Neres (40’ st Ngonge). All: A. Conte
MILAN (4-2-3-1) Maignan; Walker (34’ st Jimenez), Gabbia, Pavlovic, Theo; Bondo (1’ st Leao), Fofana; Pulisic (34’ st Jovic), Reijnders, Joao Felix (10’ st Chukwueze); Abraham (10’ st Gimenez). All: S. Conceicao
Arbitro: Simone Sozza della Sezione AIA di Seregno
Note: Gimenez (M) fallisce un calcio di rigore al 24’ st. Ammoniti: Lukaku (N), Conceicao (M), Conte (N), Jimenez (M). Corner: 2-6. Recupero: 1’ pt, 5’ st.