 
                
                     
                    
                
                 
                
                    
                        La Juve Stabia di mister Abate, approfittando del rinvio della gara casalinga contro il Bari, ha avuto modo di ricaricare le batterie in vista di una trasferta tra le più difficili della stagione.
 Domenica alle 15:00, infatti, le Vespe saranno impegnate allo stadio “Braglia” contro il Modena capolista, guidato da Andrea Sottil e reduce dal pareggio del “Barbera” contro il Palermo. Un risultato che non ha comunque rallentato la corsa degli emiliani, saldamente al comando della classifica con 21 punti.
A rendere ancora più interessante la sfida è il tabù modenese: la Juve Stabia, nei precedenti disputati in terra emiliana, non è mai riuscita a conquistare neppure un punto.
 Il primo confronto risale al 1952, nella prima storica partecipazione dello Stabia in Serie B, e si concluse con una sconfitta per 3-1. Dopo sessant’anni, le due squadre si ritrovarono di fronte nel 2012, con un nuovo successo del Modena per 3-0, firmato dagli ex Di Gennaro e Cellini, oltre che da Stanco.
 Anche nella stagione successiva arrivò una sconfitta, decisa da un gol di Ardemagni, mentre nel 2014 il risultato fu 4-2 (a segno Granoche con una doppietta, Stanco e Zoboli per il Modena; Sowe e Zampano per gli stabiesi).
 L’ultimo precedente, infine, risale alla scorsa stagione: la Juve Stabia di Guido Pagliuca, neopromossa dalla Serie C, venne sconfitta 3-0 con reti di Palumbo, Santoro e Abiuso.
Numeri che rappresentano una sfida nella sfida per le Vespe, decise a interrompere un trend negativo e a tentare l’impresa, pur potendo contare su un numero ridotto di tifosi al seguito.
 Il Prefetto di Modena, infatti, dopo aver preso atto della Determinazione n. 38/2025 del CASMS, ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Napoli e l’annullamento dei biglietti già emessi.
Una misura che renderà ancora più complicata la missione della Juve Stabia, chiamata a sovvertire la storia e a dimostrare di poter dire la sua anche contro la prima della classe.
 
                Abate: «Ci mangiamo un po' le mani per le nove occasioni create, in certe circostanze avremmo dovuto gestire meglio il pallone. Comunque, portiamo a casa un punto prezioso.» De Pieri: «Sono felice per il gol, abbiamo dimostrato di essere un gruppo forte.» Andreoletti: «Un punto che vale come una vittoria.»